Il settore dell’assistenza agli anziani in Italia necessita di un cambiamento urgente e di modelli di servizio coerenti con i bisogni degli anziani. Questo è quanto evidenzia il 6° rapporto Cergas Sda Bocconi e Essity sullo stato dell’assistenza agli anziani nel paese. Nonostante l’offerta presenti un portafoglio più diversificato rispetto al passato, i modelli di servizio stagnano e non sono in evoluzione.
Il rapporto si è concentrato sulla sostenibilità nel medio-lungo periodo, prendendo in considerazione la dimensione economica, del personale e dei modelli di servizio, alla luce delle stime dell’Istituto Superiore di Sanità che prevedono un aumento del carico di malattia e non autosufficienza per gli anziani italiani entro il 2030. Secondo il rapporto, i bisogni meno presidiati dal settore Long Term Care (LTC) sono quelli di supporto psicologico per gli anziani e per le loro famiglie. Inoltre, servizi importanti come la teleassistenza, la telemedicina e il supporto per le assistenti famigliari non vengono riconosciuti come determinanti e strategici.
Giovanni Fosti, Elisabetta Notarnicola e Eleonora Perobelli, docenti e ricercatori presso il Cergas, Sda Bocconi School of Management, sottolineano l’importanza di un’alleanza tra policy maker e provider per migliorare la formazione e l’aspetto economico del settore. È necessaria un’azione di sistema che comprenda tutte le risorse disponibili e miri a offrire un servizio in grado di orientarne meglio l’utilizzo.
Il rapporto evidenzia anche alcuni problemi ricorrenti nel settore, come il personale insoddisfatto e l’alto turnover. Secondo Massimo Minaudo, Ad Essity Italia, il bisogno di una rete di servizi fondamentali come il supporto psicologico per gli anziani e le loro famiglie dimostra chiaramente che il settore LTC necessita di una coordinazione mirata per rispondere in modo efficace alle esigenze in continua evoluzione dei soggetti non autosufficienti.
Il fattore che mina maggiormente la sostenibilità economica del settore LTC, secondo il 93% dei rispondenti al rapporto, è la valorizzazione attuale delle tariffe pubbliche. È quindi necessario affrontare questo problema per garantire una sostenibilità futura del settore e per migliorare la qualità dell’assistenza agli anziani.
In conclusione, il settore dell’assistenza agli anziani in Italia richiede un cambiamento urgente e modelli di servizio più coerenti con i bisogni degli anziani. È necessaria un’azione di sistema che coinvolga policy maker e provider per migliorare la formazione e l’aspetto economico del settore. Inoltre, è importante valorizzare servizi come la teleassistenza, la telemedicina e il supporto per le assistenti famigliari. Solo attraverso un approccio coordinato e mirato sarà possibile garantire una sostenibilità economica e una migliore qualità dell’assistenza agli anziani.