La Borsa di Milano ha chiuso la seduta di metà settimana in rialzo, con il Ftse Mib che ha guadagnato lo 0,21% raggiungendo i 34.759 punti. A trainare la chiusura positiva sono state le azioni di A2a e StM, che hanno registrato rispettivamente un aumento del 2,3% e del 1,49%. Al contrario, Mps ha chiuso in negativo con una perdita del 1,34% arrivando a 4,19 euro, non lontano dai 4,15 euro del collocamento del 12,5% da parte del Mef.

Nel settore del credito, la maglia nera è stata Bper, che ha registrato una diminuzione del 2,34%. La banca potrebbe essere uno dei protagonisti nel risiko bancario. Allo stesso tempo, Tim è rimasta sotto i riflettori con una diminuzione del 1,41%, in attesa della mezzanotte di venerdì quando scadranno i termini per la presentazione delle liste per il consiglio di amministrazione.

Le attenzioni si sono concentrate anche su Nexi, che ha registrato una diminuzione del 1,34%, a seguito delle indiscrezioni che suggeriscono che Unicredit sia più vicina a rivedere i termini della partnership con la paytech. Al contrario, Saipem ha registrato una diminuzione del 2,4%, risultando essere la maglia nera della giornata.

Tra le azioni che hanno registrato un aumento ci sono Mfe, che ha guadagnato il 2,5%, e Prosieben, che ha respinto la proposta di scorporo delle attività non core. La tedesca ha deciso di mantenere tutte le sue attività, dimostrando la sua fiducia nel futuro.

In conclusione, la Borsa di Milano ha chiuso in rialzo grazie alle performance positive di A2a e StM. Tuttavia, alcune aziende come Mps e Bper hanno registrato delle perdite, mentre altre come Tim e Saipem sono state oggetto di speculazioni e attenzioni. Sarà interessante osservare come si svilupperanno queste situazioni nei prossimi giorni e quali effetti avranno sul mercato azionario.

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