Approvato il primo farmaco iniettabile a lunga durata per il trattamento della schizofrenia

La schizofrenia è una malattia mentale cronica, invalidante e progressiva che affligge milioni di persone in tutto il mondo. Finalmente, una nuova speranza si è presentata sotto forma di un farmaco iniettabile a lunga durata, che promette di migliorare la qualità della vita di coloro che vivono con questa condizione.

Il farmaco in questione è chiamato aripiprazolo 960 mg, ed è il primo antipsicotico a lunga durata di azione (Lai) approvato dalla Comunità Europea per il trattamento di mantenimento della schizofrenia nei pazienti adulti stabilizzati con aripiprazolo. Ciò significa che il farmaco può essere somministrato solo una volta ogni due mesi tramite iniezione intramuscolo nel gluteo, rendendo il trattamento più pratico e conveniente per i pazienti.

L’approvazione del farmaco da parte delle autorità europee si basa su uno studio di farmacocinetica di 32 settimane, che ha valutato sia la sicurezza che l’efficacia del farmaco nel trattamento di mantenimento della schizofrenia. I risultati dello studio hanno dimostrato che l’aripiprazolo Lai è efficace nel mantenere la stabilità dei pazienti adulti affetti da questa malattia, offrendo loro una migliore qualità della vita.

Secondo Johan Luthman, Executive Vice President and Head of Research & Development di Lundbeck, l’azienda farmaceutica responsabile dello sviluppo del farmaco, “Questa approvazione rappresenta un passo importante per i pazienti, le famiglie e per gli operatori sanitari. Specificamente progettato per i pazienti adulti affetti da schizofrenia stabilizzati, questo trattamento mira a migliorare l’aderenza e la praticità, contribuendo a una gestione attenta e completa di questa malattia cronica”.

Anche Peter Gillberg, Vice President and Head of Medical Affairs di Otsuka Europe, l’azienda partner di Lundbeck nel lancio di questo farmaco, è entusiasta dei risultati. Secondo Gillberg, “l’aripiprazolo Lai, somministrato una volta ogni due mesi, rappresenta una pietra miliare significativa per offrire ai pazienti adulti affetti da schizofrenia un ulteriore regime terapeutico semplificato. Ci auguriamo che questo trattamento possa contribuire a mitigare i problemi di aderenza e potenzialmente consentire ai pazienti e agli operatori sanitari di concentrarsi su altri aspetti della cura”.

La schizofrenia è una malattia che colpisce circa 24 milioni di persone in tutto il mondo, con un esordio più frequente nella tarda adolescenza e intorno ai vent’anni. Le conseguenze della schizofrenia possono essere devastanti, con un impatto significativo sulle condizioni personali, familiari, sociali, educative e lavorative di chi ne è affetto. È una delle principali cause di disabilità a livello globale.

L’approvazione di un farmaco come l’aripiprazolo Lai rappresenta un grande passo avanti nella gestione della schizofrenia e offre una nuova speranza a coloro che vivono con questa malattia. Speriamo che questa innovazione possa migliorare la qualità della vita dei pazienti e consentire loro di concentrarsi su altri aspetti importanti della cura.

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