Esplorando la necropoli di Orvieto: un’esperienza tattile nella storia archeologica
La necropoli etrusca di crocifisso del tufo di Orvieto ha riaperto al pubblico l’Antiquarium, offrendo un’esperienza archeologica tattile unica nel suo genere. Oltre ad ammirare i reperti esposti nel sito, i visitatori ora hanno la possibilità di toccare direttamente i reperti, immergendosi così completamente nella storia.
Durante la cerimonia di apertura della struttura museale, sono stati annunciati i due importanti interventi che hanno reso possibile questa esperienza. Il Comune di Orvieto ha messo in sicurezza una parte del percorso all’interno del sito archeologico, mentre sono stati eseguiti interventi di riallestimento dell’Antiquarium. Le finiture interne sono state risistemate, è stata posata una nuova pavimentazione e le pareti sono state ridipinte. Inoltre, l’intero percorso museale è stato ripensato, con un nuovo impianto di illuminazione e l’allestimento di nuove vetrine.
Ogni visitatore può ora indossare dei guanti e toccare alcuni pezzi provenienti dalle tombe e dagli scavi del sito risalente al sesto secolo avanti Cristo. Tra i reperti toccabili ci sono vasellame miniaturistico in bucchero, oggetti votivi in bronzo come statuette di divinità o offerenti, e oggetti appartenenti alla categoria dell’instrumentum domesticum come pedine, dadi da gioco, cucchiai e forchette. Ci sono anche esemplari di terrecotte architettoniche.
Il direttore dei musei nazionali di Perugia – Direzione regionale dell’Umbria, Costantino D’Orazio, ha dichiarato che questa opportunità di toccare i reperti è un’esperienza unica che ci permette di viaggiare nel passato e ci avvicina al lavoro degli archeologi. La selezione degli oggetti toccabili è stata curata da Giorgio Rocca, direttore del museo archeologico nazionale di Orvieto e della necropoli etrusca di crocifisso del tufo. Rocca ha sottolineato che questa possibilità di toccare i reperti rende la narrazione museale ancora più coinvolgente per i visitatori.
La sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, ha ricordato che l’amministrazione comunale ha investito risorse significative per valorizzare i tesori archeologici di Orvieto, rendendo questi luoghi fantastici più accessibili ai visitatori.
Oltre alla possibilità di toccare i reperti, i visitatori potranno ammirare anche i pezzi più pregiati rinvenuti nel sito, come una meravigliosa anfora attica del sesto secolo avanti Cristo e numerosi oggetti dei corredi funerari che testimoniano l’ideologia aristocratica del banchetto nella cultura etrusca.
La necropoli e l’Antiquarium saranno aperti al pubblico dal giovedì alla domenica. Per vivere l’esperienza del “toccare con mano”, i visitatori potranno partecipare alle sessioni programmate alle ore 11, 13, 15 e 17. È necessaria la prenotazione per gruppi e scolaresche.
In conclusione, l’apertura dell’Antiquarium della necropoli di Orvieto offre ai visitatori un’esperienza unica nel mondo dell’archeologia. La possibilità di toccare direttamente i reperti permette di immergersi completamente nella storia e di comprendere meglio il lavoro degli archeologi. Grazie agli interventi di riallestimento e alla selezione accurata degli oggetti toccabili, la narrazione museale diventa ancora più coinvolgente. Orvieto si conferma così come una destinazione imperdibile per gli amanti dell’archeologia e della storia millenaria.