Iccrea, il gruppo Bcc italiano, ha presentato il suo nuovo piano industriale, che mira a raggiungere e superare gli obiettivi del piano precedente due anni prima del previsto. Il piano industriale è stato esteso fino al 2026 per adattarsi al cambiamento del panorama economico.

Secondo quanto dichiarato dal cda, che ha anche approvato i conti preliminari nel febbraio scorso, si prevede un utile netto di circa 1.150 milioni di euro alla fine del piano (1.858 milioni di euro nel 2023). Inoltre, il gruppo prevede di erogare nuovi crediti per circa 50 miliardi di euro nel triennio, fornendo così un forte sostegno all’economia.

Il piano industriale pone anche un’enfasi sull’aspetto ambientale, prevedendo la definizione di una strategia di decarbonizzazione del portafoglio crediti entro il 2024. Ciò significa che Iccrea si impegna a ridurre le emissioni dirette di CO2 e ad adottare iniziative volte alla protezione dell’ambiente.

Per quanto riguarda l’aspetto sociale, il gruppo continuerà ad investire in importanti iniziative di inclusione ed educazione finanziaria. Inoltre, lavorerà per migliorare la metodologia di misurazione dell’impatto sociale che il gruppo produce.

Il nuovo piano industriale di Iccrea dimostra un impegno verso una crescita sostenibile e responsabile. Il gruppo non solo si propone di raggiungere obiettivi finanziari ambiziosi, ma si impegna anche a sostenere l’economia italiana attraverso nuove erogazioni di credito. Inoltre, l’attenzione all’ambiente e alle questioni sociali evidenzia l’intenzione di Iccrea di giocare un ruolo attivo nella lotta al cambiamento climatico e nella promozione dell’inclusione sociale.

Il piano industriale di Iccrea rappresenta quindi una visione ambiziosa per il futuro del gruppo. Con obiettivi chiari e misure concrete, Iccrea si impegna a guidare il settore bancario italiano verso una crescita sostenibile e responsabile.

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