Il mistero del relitto di un aereo della Luftwaffe, appartenente all’Afrika Korps del famoso Feldmaresciallo Erwin Rommel, è stato finalmente risolto grazie all’emozionante scoperta effettuata nelle profondità della Corsica. L’ingegnere italo-svizzero Guido Gay, noto per aver portato alla luce numerosi relitti a profondità abissali, ha individuato i resti di un Messerschmitt Me 323 Gigant, un gigantesco velivolo da trasporto utilizzato dalla Luftwaffe durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il Me 323 Gigant era un aereo straordinario, costruito in soli 200 esemplari, che veniva impiegato per inviare truppe e rifornimenti in Africa. Con una lunghezza di quasi 29 metri e un’apertura alare di 55 metri, questo aereo poteva trasportare fino a 120 uomini o un carico equivalente, compresi veicoli pesanti fino a 12 tonnellate. Era dotato di sei motori radiali e poteva raggiungere una velocità massima di 250 km/h. Inoltre, era armato con 7 mitragliatrici MG da 13 mm e due cannoncini antiaerei.

L’attività degli Me 323 era stata individuata dal controspionaggio alleato grazie alle decrittazioni ‘Ultra’, il che ha comportato numerosi abbattimenti da parte dell’aviazione angloamericana. In particolare, l’aereo scoperto da Guido Gay fu abbattuto in una delle azioni di intercettazione.

La scoperta del relitto è stata resa ancora più interessante dalla testimonianza di Massimo Bertoni, un esperto in documentazioni storiche, che ha trovato un importante rapporto tedesco del primo Gruppenfhurer Storm della Luftwaffe. Questo documento datato 12 ottobre 1943 fa riferimento all’azione che ha portato all’abbattimento dell’aereo, citando il decollo di due Me 323 carichi di veicoli militari la sera del 30 settembre di quell’anno dall’aeroporto di Bastia. I due “Gigant” sono stati attaccati da velivoli alleati a circa 12 miglia nautiche dalla costa dell’isola francese, con il fuoco concentrato principalmente su uno dei due Me 323, quello poi abbattuto.

Guido Gay, l’ingegnere che ha effettuato questa straordinaria scoperta, è noto come “inventore” ideatore progettista e costruttore in svariati campi della tecnica. Laureato al Politecnico di Milano nel 1964, Gay è di origine piemontese ed è cittadino sia italiano che svizzero. Appassionato velista e marinaio, negli anni ’70 ha iniziato a studiare veicoli sottomarini teleguidati, diventando un pioniere di questa tecnica.

L’emergere del relitto dell’aereo della Luftwaffe in Corsica è un evento molto significativo per gli appassionati di storia militare e per gli studiosi del periodo della Seconda Guerra Mondiale. Questa scoperta permette di conoscere meglio l’importanza strategica dell’Afrika Korps di Rommel e l’impiego degli Me 323 Gigant nella guerra del deserto. Inoltre, è un ulteriore esempio del lavoro pionieristico di Guido Gay nel campo dell’ispezione subacquea e nella scoperta di relitti storici.

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