Il vescovo di Carpi, monsignor Erio Castellucci, ha preso posizione a difesa della mostra d’arte contemporanea intitolata ‘Gratia Plena’, che si tiene nella chiesa di Sant’Ignazio. La mostra è stata accusata di blasfemia e ha suscitato molte polemiche, ma il vescovo ha voluto fare chiarezza sulla questione.

In un’intervista al Quotidiano Nazionale, monsignor Castellucci ha dichiarato di non aver visto le opere prima dell’apertura della mostra. Tuttavia, dopo aver preso contatti con i responsabili e aver approfondito la questione, ha confermato che non ci sono intenzioni blasfeme o ambigue né da parte dell’artista né degli organizzatori.

Il vescovo si è detto dispiaciuto per la polemica e per i toni a volte sgradevoli che sono stati utilizzati. Ha sottolineato che, nonostante le critiche, è importante che il dissenso diventi occasione di dialogo e dibattito anziché di accuse e violenza.

Monsignor Castellucci ha anche espresso prudenza riguardo all’ipotesi di chiudere la mostra in anticipo. Ha affermato che la decisione verrà presa in diocesi, in base alla possibilità di garantire una vigilanza attiva sui visitatori. Personalmente, il vescovo spera che la mostra possa rimanere aperta, perché chiudere anticipatamente significherebbe dare diritto di cittadinanza al fanatismo.

La mostra ‘Gratia Plena’ ha destato molta curiosità e interesse, ma purtroppo è stata anche oggetto di atti vandalici. Un anonimo ha danneggiato un quadro e ha accoltellato l’autore, l’artista carpigiano Andrea Saltini, ferendolo al collo.

L’esposizione si ispira alle narrazioni dei Vangeli e dei testi apocrifi ed è un’opportunità per riflettere sul rapporto tra arte, religione e spiritualità. Nonostante le critiche e gli attacchi subiti, la mostra ha il sostegno del vescovo, che considera importante che l’arte contemporanea possa essere espressa senza limitazioni o censure.

In conclusione, la posizione del vescovo di Carpi è stata chiara: difendere la libertà di espressione artistica, promuovere il dialogo e il dibattito anziché l’accusa e la violenza. La mostra ‘Gratia Plena’, nonostante le polemiche, continua ad essere una fonte di ispirazione e riflessione per il pubblico. Speriamo che il dialogo possa prevalere e che l’arte possa essere apprezzata senza pregiudizi o limitazioni.

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