L’inflazione stimola la spesa per Pasqua: 1,4 miliardi di euro spesi dalla Confcoperative
La spesa per Pasqua ha raggiunto cifre record quest’anno, nonostante l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Secondo un’indagine condotta dal Centro studi di Confcooperative, gli italiani hanno speso complessivamente 1,35 miliardi di euro per il pranzo pasquale, tornando così ai livelli pre-pandemia. Questo rappresenta un aumento di 150 milioni di euro rispetto all’anno scorso.
Tuttavia, nonostante la spesa più elevata, i volumi di acquisto sono diminuiti a causa dell’inflazione. Le persone stanno acquistando meno prodotti, ma a un prezzo più alto. Questo si traduce in un portafoglio sgonfio per molti consumatori, che sono costretti a fare scelte più oculate.
La Pasqua di quest’anno sarà caratterizzata da grandi differenze tra le famiglie italiane. Mentre 10 milioni di italiani in povertà non avranno la possibilità di preparare un menù speciale, oltre 10 milioni di persone andranno in viaggio e circa 7 milioni pranzeranno in ristoranti e agriturismi. Ci saranno anche coloro che potranno permettersi spese extra lusso per allestire un sontuoso menù pasquale.
Le strutture turistiche come agriturismi, ristoranti e hotel stanno vivendo un periodo di grande successo, ma si trovano ad affrontare una carenza di personale che sta limitando le loro attività. Quattro strutture su cinque lamentano questa mancanza di personale e stanno cercando soluzioni per far fronte alla domanda crescente.
Nelle famiglie italiane, sia a casa che nei ristoranti, le eccellenze dell’agroalimentare made in Italy trionferanno. Agnello e capretto saranno protagonisti sulle tavole di due famiglie su tre. Inoltre, i consumi di pesce sono aumentati del 50% grazie alla quaresima e ai venerdì di magro.
Le eccellenze enogastronomiche italiane saranno protagoniste anche durante il pranzo pasquale. I taglieri di formaggi e salumi, accompagnati da vini, prosecchi e spumanti italiani, saranno una scelta popolare. Nonostante la siccità dell’inverno, l’ortofrutta italiana offrirà un ricco assortimento di prodotti di qualità.
Tuttavia, alcuni prodotti tradizionali pasquali subiranno una leggera diminuzione dei consumi. Le uova di cioccolato e le colombe registrano una diminuzione di un milione di pezzi, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi degli ingredienti, come il cacao che viene venduto a un prezzo elevato.
Nonostante questa diminuzione, i dolci regionali mantengono la loro tradizione e la pastiera si conferma come il dolce più popolare durante le festività pasquali.
In conclusione, nonostante l’impatto dell’inflazione sui prezzi degli alimentari, gli italiani hanno dimostrato di essere disposti a spendere di più per celebrare la Pasqua. Questo ha portato a un incremento della spesa totale, ma a una riduzione dei volumi di acquisto. Le eccellenze dell’agroalimentare italiano saranno protagoniste sulle tavole delle famiglie italiane, mentre le strutture turistiche stanno vivendo un periodo di grande successo, nonostante la mancanza di personale. Nonostante alcune diminuzioni dei consumi, la tradizione pasquale è ancora forte e i dolci regionali continuano ad essere molto apprezzati.