Tim ha annunciato che per l’assemblea convocata il prossimo 23 aprile, che avrà il compito di deliberare sulla nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, sono state depositate nuove liste di candidati. Queste si aggiungono alla lista presentata dal consiglio uscente lo scorso 6 marzo.

Per quanto riguarda il rinnovo del consiglio di amministrazione, una delle liste è stata presentata da Merlyn Partners Scsp, una società di diritto lussemburghese che detiene lo 0,53% del capitale composto da azioni ordinarie. Umberto Paolucci è indicato come Presidente, mentre Stefano Siragusa come amministratore delegato. Gli altri candidati sono Ersilia Vaudo, Niccolò Ragnini Kothny, Ida Claudia Panetta, Ottavia Orlandoni, Boris Di Nemsic, Robert Hackl, Boulos H.B. Doany e Barbara Oldani. A parte Siragusa, tutti gli altri candidati si dichiarano indipendenti.

Un’altra lista è stata presentata da Asati – Associazione azionisti Telecom Italia per conto di azionisti associati, che dichiarano di possedere lo 0,53% del capitale composto da azioni ordinarie. I candidati sono Franco Lombardi, Alberto Brandolese, Maurizio Matteo Decina e Francesca Dalla Vecchia, tutti dichiaratisi indipendenti.

Infine, la terza lista è stata presentata da Bluebell Capital Partners Limited, una società con sede a Londra che agisce come gestore del fondo Bluebell Active Equity Master Fund Icav. Bluebell ha comunicato di essere titolare dello 0,5003% del capitale composto da azioni ordinarie. Paola Giannotti de Ponti è indicata per la carica di Presidente, mentre gli altri candidati sono Paolo Amato, Laurence Lafont, Monica Biaggiotti, Paolo Venturoni ed Eugenio D’Amico. Anche in questo caso, tutti i candidati si dichiarano indipendenti.

L’assemblea convocata per il 23 aprile sarà quindi cruciale per il futuro di Tim. La nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale determinerà l’orientamento strategico dell’azienda nei prossimi anni. I candidati delle diverse liste rappresentano una varietà di esperienze e competenze, il che renderà la scelta del nuovo consiglio di amministrazione una decisione importante.

Gli azionisti di Tim avranno la possibilità di esprimere la propria preferenza e contribuire a plasmare il futuro dell’azienda. La presenza di diverse liste di candidati dimostra l’interesse e l’attenzione degli azionisti nell’assumere un ruolo attivo nel processo decisionale dell’azienda.

L’assemblea del 23 aprile sarà un momento cruciale per Tim e i suoi azionisti. Sarà interessante vedere chi verrà scelto per guidare l’azienda nei prossimi anni e come ciò influenzerà il settore delle telecomunicazioni in Italia. Solo il tempo dirà quale sarà il futuro di Tim, ma una cosa è certa: ci sono molte persone competenti e qualificate pronte a prendere il timone e guidare l’azienda verso nuovi successi.

Share.