Le statistiche sull’autismo in Italia sono preoccupanti: secondo recenti stime del ministero della Salute, un bambino su 77 nella fascia d’età compresa fra 7 e 9 anni soffre di disturbi dello spettro autistico. Questi disturbi si manifestano attraverso comportamenti ripetitivi, difficoltà nelle relazioni sociali e problemi di linguaggio. Nonostante i progressi nella ricerca e nella diagnosi precoce, ancora molto si sa sulle cause dell’autismo.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema, il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. In questa occasione, molti monumenti in tutto il mondo si illumineranno di blu, il colore simbolo dell’autismo. A Roma, le luci blu si accenderanno nella fontana dei Dioscuri a piazza del Quirinale e sulle facciate di Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio e del Palazzo H sede del Coni.
Le statistiche mostrano che i disturbi dello spettro autistico colpiscono principalmente i maschi, che sono 4,4 volte più colpiti rispetto alle femmine. Inoltre, circa 500mila famiglie in Italia hanno almeno una persona affetta da autismo. Le cause dell’autismo sono ancora poco conosciute, ma molte ricerche indicano una componente genetica.
A livello internazionale, si è registrato un aumento generale dei casi di autismo. Questo potrebbe essere attribuito a una maggiore formazione dei medici, ai nuovi criteri di diagnosi e a una maggiore consapevolezza della popolazione generale. Ad esempio, negli Stati Uniti, un bambino su 54 è affetto da disturbi dello spettro autistico, mentre in Gran Bretagna la prevalenza è di 1 su 86. Tuttavia, ci sono ancora poche informazioni sui casi di autismo negli adulti.
La diagnosi precoce e gli interventi personalizzati possono fare la differenza nella vita dei bambini e degli adolescenti con autismo e delle loro famiglie. Tuttavia, riconoscere i sintomi in tempo è difficile, poiché possono variare nel tempo e non ci sono parametri condivisi per la diagnosi e gli interventi. Per quanto riguarda gli adulti autistici, la situazione è ancora più complessa e sono in corso consultazioni pubbliche per definire raccomandazioni cliniche.
Per affrontare questa problematica, la Fondazione Italiana per l’Autismo ha lanciato una nuova campagna di raccolta fondi chiamata #sfidAutismo24. L’obiettivo è finanziare la ricerca sulla diagnosi precoce, promuovere interventi personalizzati efficaci, garantire continuità nei percorsi di cura e favorire l’inclusione scolastica. La campagna è in corso fino al 7 aprile sulle reti della Rai e continuerà su altre emittenti televisive e radiofoniche nazionali e locali fino al 14 aprile.
Inoltre, è attivo il Telefono blu, una linea telefonica gratuita finanziata dalla Fondazione Italiana per l’Autismo e gestita dall’Associazione nazionale genitori di persone con autismo (Angsa). Questa linea telefonica offre supporto e orientamento ai familiari di bambini e adulti con autismo.
È fondamentale continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autismo, promuovere la ricerca e migliorare la diagnosi precoce. Solo così potremo garantire una migliore qualità di vita per le persone affette da autismo e le loro famiglie.