Il ritmo della rotazione terrestre sta subendo un rallentamento a causa dello scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e Antartide, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature da Duncan Carr Agnew dell’Università della California a San Diego. Questo fenomeno ha importanti implicazioni sul Tempo Coordinato Universale (Utc), che è il riferimento utilizzato per calcolare i fusi orari in tutto il mondo.
Secondo il glaciologo Massimo Frezzotti dell’Università Roma Tre, lo scioglimento dei ghiacciai cambia la distribuzione della massa sulla Terra, che non è una sfera perfetta ma un geoide. Negli ultimi 40 anni, la fusione del ghiaccio ai poli è aumentata di circa sei volte, causando cambiamenti minimi ma sufficienti per influenzare la velocità di rotazione del pianeta.
Attualmente, il Tempo Coordinato Universale viene calcolato utilizzando i dati di circa 450 orologi atomici situati in laboratori sparsi in tutto il mondo. Tuttavia, il movimento irregolare della Terra su sé stessa, causato ad esempio dalle maree, rende necessaria l’introduzione di un secondo intercalare ogni volta che la differenza tra i due metodi di misurazione del tempo si avvicina agli 0,6 secondi. Dal 1972, sono stati aggiunti 27 secondi intercalari.
Ma ora ci troviamo di fronte alla sfida senza precedenti di dover rimuovere un secondo intercalare anziché aggiungerlo, a causa del rallentamento nella velocità angolare della Terra causato dallo scioglimento dei ghiacci. Questa situazione potrebbe creare problemi ai sistemi di navigazione satellitare, ai computer e ai mercati finanziari che si basano sull’Utc.
Duncan Agnew ha utilizzato modelli matematici per studiare l’effetto del rallentamento della rotazione terrestre sui sistemi di misurazione del tempo. Ha scoperto che lo scioglimento dei ghiacci polari sta accelerando questo rallentamento e ha previsto che sarà necessario introdurre un secondo intercalare negativo non nel 2026 come inizialmente previsto, ma nel 2029.
Questo studio dimostra che il cambiamento climatico sta influenzando anche il tempo. Secondo Frezzotti, la fusione dei ghiacci ai poli è già osservabile e i suoi effetti aumenteranno sicuramente in futuro.
In conclusione, lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e Antartide sta causando un rallentamento nella rotazione terrestre, il che ha conseguenze importanti sull’Utc e richiederà l’introduzione di un secondo intercalare negativo nel 2029. Questa scoperta dimostra che il cambiamento climatico sta influenzando non solo il clima, ma anche il tempo stesso.