È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa del celebre scrittore israeliano Sami Michael, avvenuta all’età di 97 anni. Nato a Baghdad, Michael era un membro attivo del movimento comunista iracheno quando il paese fu invaso da elementi antisemiti e filonazisti. Di origine ebraico-irachena, nel 1949 fuggì in Israele in cerca di sicurezza e libertà.

Oltre ad essere uno scrittore di successo, Sami Michael era anche un idrologo di professione. La sua passione per la scrittura si è manifestata in undici libri e altre opere che hanno conquistato il cuore del pubblico sia in Israele che all’estero. La sua abilità nel trasmettere emozioni profonde attraverso le parole gli ha valso numerosi premi letterari nel corso della sua carriera.

Non solo un talentuoso scrittore, ma anche un uomo di forte impegno politico, Sami Michael si è opposto più volte al governo di Benyamin Netanyahu. Attraverso i suoi scritti, ha cercato di sensibilizzare il pubblico sulle ingiustizie sociali e politiche presenti nel suo paese. Il suo coraggio nel denunciare le disuguaglianze gli ha reso un’icona per molti giovani scrittori e attivisti.

In Italia, i libri di Sami Michael sono stati pubblicati dalla casa editrice Giuntina. Tra i suoi lavori più noti si trovano “Victoria”, “Tempesta tra le Palme” e “Una tromba nello uadi”. La sua scrittura coinvolgente e appassionata ha reso queste opere dei veri e propri capolavori letterari, apprezzati da lettori di ogni età.

La morte di Sami Michael rappresenta una grande perdita per il mondo della letteratura. La sua voce unica e il suo impegno per la giustizia sociale rimarranno per sempre nel cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di leggere le sue opere. Sami Michael ci lascia un’eredità di coraggio e speranza, una testimonianza della forza della parola scritta nel combattere le ingiustizie e promuovere un mondo migliore.

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