Truffa nel settore delle auto: sette arresti a Codogno

Un gruppo di truffatori è stato smascherato grazie all’operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Codogno, coordinati dalla procura di Brescia. Sette persone sono state arrestate con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, in seguito a un’indagine durata diversi mesi.

I membri di questa organizzazione criminale si occupavano di vendere online auto usate a prezzi vantaggiosi, ma con un trucco molto pericoloso: cancellavano migliaia di chilometri dai contatori delle vetture. In tal modo, riuscivano a far credere agli acquirenti che i veicoli avessero percorso una distanza molto inferiore rispetto a quella reale, aumentandone così il valore di mercato.

Secondo quanto emerso dalle indagini, i truffatori avrebbero commesso ben 23 raggiri nel periodo compreso tra gennaio 2021 e maggio 2022. I loro annunci, pubblicati su siti di vendita online, attiravano l’attenzione dei potenziali acquirenti con promesse di auto in ottime condizioni e con un basso chilometraggio.

Tuttavia, le verifiche effettuate dai carabinieri hanno rivelato che in moltissimi casi le riduzioni dei chilometri erano estremamente elevate, raggiungendo anche cifre superiori a 200.000 chilometri. Questo significa che i truffatori arrivavano persino a triplicare le misurazioni originali, ingannando così i compratori e ottenendo un guadagno illecito.

L’operazione condotta dalle forze dell’ordine ha portato anche a perquisizioni domiciliari a Padenghe sul Garda e Montichiari, in provincia di Brescia, con la collaborazione dei militari dell’Arma lodigiani e delle compagnie di Salo’ e Desenzano del Garda. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati documenti, computer e altri strumenti utilizzati dai truffatori nel corso delle loro attività illecite.

Questa vicenda dimostra quanto sia importante fare attenzione quando si acquistano auto usate, soprattutto online. È fondamentale verificare sempre con molta attenzione il chilometraggio dichiarato dal venditore, cercando conferme attraverso documenti e certificazioni. Inoltre, è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore, come meccanici o esperti automobilistici, che possono fornire un’opinione imparziale sulla veridicità delle informazioni riportate.

Le autorità competenti stanno lavorando per individuare eventuali altri complici di questa organizzazione criminale e per recuperare i soldi sottratti alle vittime delle truffe. Nel frattempo, è importante diffondere l’informazione su questo tipo di frode e sensibilizzare i potenziali acquirenti affinché siano più prudenti e vigili durante l’acquisto di un’auto usata. Solo così si potrà mettere un freno a questo genere di attività illegali e proteggere i consumatori.

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