Un oggetto spaziale cinese ha creato uno spettacolo luminoso nel cielo della California meridionale la notte del 2 aprile. Secondo l’astronomo Jonathan McDowell del Centro per l’astrofisica Harvard-Smithsonian, potrebbe trattarsi del modulo orbitale della missione Shenzhou 15, lanciata lo scorso novembre per portare tre astronauti sulla stazione spaziale cinese Tiangong.

Il modulo cinese, che pesa circa 1.500 chili, avrebbe generato una scia luminosa che è stata avvistata dall’area di Sacramento fino a San Diego intorno all’1:40 del mattino. L’American Meteor Society ha ricevuto quasi un centinaio di segnalazioni sull’evento, e sui social media circolano foto e video ripresi con gli smartphone.

Questo episodio si è verificato solo pochi giorni dopo un’altra presunta caduta di detrito spaziale registrata in Florida. La NASA ha recuperato un tubo cilindrico del peso di 900 grammi che ha sfondato il tetto di una casa nella città di Naples il 8 marzo. Il tubo è stato portato al Kennedy Space Center per essere analizzato e per ricostruirne l’origine. Il proprietario della casa danneggiata, Alejandro Otero, sospetta che possa essere una delle vecchie batterie rilasciate dalla Stazione Spaziale Internazionale.

Questi due eventi mettono in evidenza il problema dei detriti spaziali che orbitano intorno alla Terra. Con il proliferare delle missioni spaziali, sempre più oggetti finiscono per rimanere in orbita e possono causare danni quando rientrano nell’atmosfera terrestre.

La caduta di detriti spaziali è un problema serio che richiede l’attenzione delle agenzie spaziali di tutto il mondo. La NASA e altre organizzazioni stanno lavorando per sviluppare tecnologie per monitorare e rimuovere questi oggetti pericolosi dalla nostra orbita terrestre.

Nonostante gli sforzi in corso, la quantità di detriti spaziali continua ad aumentare. Si stima che ci siano oltre 500.000 pezzi di detriti spaziali orbitanti intorno alla Terra, compresi vecchi satelliti, frammenti di razzi e altri oggetti abbandonati nello spazio.

Questi detriti costituiscono una minaccia per le missioni spaziali future e per la sicurezza degli astronauti. Possono danneggiare le navicelle spaziali e gli altri satelliti in orbita, causando potenzialmente gravi danni e interruzioni nelle comunicazioni e nelle operazioni spaziali.

Per affrontare questo problema, le agenzie spaziali stanno esaminando diverse soluzioni. Alcune proposte includono l’utilizzo di laser per “sparare” ai detriti spaziali e farli bruciare nell’atmosfera, o l’utilizzo di bracci robotici per catturare e rimuovere i detriti.

Inoltre, è importante che le agenzie spaziali coordinino i loro sforzi per mitigare il problema dei detriti spaziali. La collaborazione internazionale è essenziale per sviluppare politiche e norme globali che possano ridurre l’accumulo di detriti nello spazio e garantire la sicurezza delle future missioni spaziali.

In conclusione, gli avvistamenti di detriti spaziali in California e Florida evidenziano l’urgente necessità di affrontare il problema dei detriti spaziali orbitanti intorno alla Terra. Le agenzie spaziali stanno lavorando per sviluppare tecnologie e soluzioni innovative per monitorare e rimuovere questi oggetti pericolosi. Tuttavia, è fondamentale anche la cooperazione internazionale per mitigare questo problema e garantire la sicurezza delle future missioni spaziali.

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