La spesa per le pensioni in Italia è destinata a aumentare del 6,3% e raggiungere i 270 miliardi di euro entro il 2023. Questo dato emerge da un’analisi condotta dall’Inps, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, che ha rilevato un incremento della spesa pensionistica principalmente a causa degli adeguamenti all’inflazione e dell’aumento delle entrate contributive.

Nel corso del 2023, sono stati erogati complessivamente 269,6 miliardi di euro per le pensioni, inclusi i pagamenti per invalidità, registrando un aumento del 6,34% rispetto all’anno precedente. Allo stesso tempo, le entrate contributive hanno raggiunto i 214,6 miliardi di euro, segnando un aumento del 4,44% rispetto al 2022 (+4,65% rispetto alle previsioni).

La spesa per le prestazioni temporanee, come l’assegno unico, la Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) e i bonus, è stata di 38,6 miliardi di euro, con una crescita del 10,16%. In particolare, la Naspi ha registrato un aumento del 12%, mentre l’assegno unico, introdotto nel corso del 2022, ha mostrato una crescita del 38%.

Complessivamente, le riscossioni nell’anno hanno ammontato a 395,86 miliardi di euro, con un aumento del 4,43% rispetto al 2022. I pagamenti effettuati sono stati pari a 396,86 miliardi di euro, registrando un aumento del 7,36% rispetto all’anno precedente. Questo dato è influenzato dagli adeguamenti all’inflazione, calcolati dall’Istat all’8,1%.

La spesa per le prestazioni istituzionali è stata di 317 miliardi di euro. Le pensioni erogate sono state 17,8 milioni, mentre le prestazioni per invalidità sono state 3,6 milioni.

L’Inps ha inoltre evidenziato che nel corso dell’anno, a fronte di 1.434 pensionamenti, sono state assunte 4.791 persone, portando il personale complessivo a 26.712 dipendenti, con un aumento del 14,63%. I lavoratori assicurati sono 26 milioni, mentre le imprese assicurate sono 1,8 milioni.

Questi dati dimostrano come la spesa per le pensioni continui ad aumentare in Italia, mettendo a dura prova il sistema previdenziale del paese. Il crescente numero di pensionamenti e l’aumento del personale dell’Inps evidenziano la necessità di gestire in modo efficace e sostenibile il sistema pensionistico italiano.

È fondamentale trovare un equilibrio tra la necessità di garantire un’adeguata copertura previdenziale per gli anziani e la sostenibilità finanziaria del sistema. Allo stesso tempo, è importante promuovere politiche che favoriscano l’occupazione e l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, in modo da garantire contributi previdenziali sufficienti per sostenere il sistema pensionistico nel lungo termine.

In conclusione, il futuro delle pensioni in Italia richiede una riflessione approfondita e un’azione concreta da parte delle istituzioni. È necessario garantire una spesa pensionistica sostenibile, al fine di tutelare il benessere degli anziani e garantire un futuro stabile per il sistema previdenziale del paese.

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