Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ha commentato l’attuale impasse a Bruxelles riguardo alla conclusione della vicenda Ita, utilizzando il romanesco per esprimere la sua opinione. Quando gli è stata posta la domanda se spera in una soluzione rapida, Gentiloni ha risposto con un secco “te credo”.

Secondo il commissario, la Commissione europea ha lavorato duramente negli ultimi anni per garantire un futuro all’ex Alitalia che non dipenda dalle risorse pubbliche. Gentiloni ritiene che l’obiettivo sia stato raggiunto e che la Commissione dovrebbe dichiarare “mission accomplished” e affermare di non avere più problemi in merito.

La vicenda Ita è un argomento di grande importanza per l’economia italiana e per il settore dell’aviazione. L’ex Alitalia, una compagnia aerea di bandiera che ha attraversato diverse crisi finanziarie negli ultimi anni, è stata posta in amministrazione straordinaria nel 2017. Dopo anni di tentativi falliti di rilancio, è stata creata Ita, una nuova società che dovrebbe rilevare solo alcuni asset dell’ex Alitalia, lasciando indietro i debiti e le problematiche.

Tuttavia, le trattative tra il governo italiano e la Commissione europea per ottenere l’approvazione delle misure di aiuto di Stato necessarie per avviare Ita si sono rivelate complesse. La Commissione ha espresso preoccupazioni riguardo alla conformità delle misure alle regole europee sulla concorrenza e ha richiesto ulteriori informazioni e garanzie. Questo ha causato ritardi nel processo e ha creato incertezza su quale sarà il futuro di Ita.

Le parole di Gentiloni sembrano suggerire una certa frustrazione per l’attuale situazione. Il commissario, che è originario di Roma, ha utilizzato il dialetto romanesco per esprimere il suo disappunto. Tuttavia, nonostante le sue parole, Gentiloni sembra fiducioso che una soluzione verrà trovata in tempi brevi.

L’Italia ha bisogno di una soluzione rapida per Ita, in modo da poter finalmente affrontare i problemi del settore dell’aviazione e rilanciare il turismo nel paese. L’industria aerea è stata particolarmente colpita dalla pandemia di COVID-19, con voli cancellati e restrizioni di viaggio che hanno causato gravi perdite economiche. La creazione di una compagnia aerea solida e competitiva è essenziale per il recupero dell’economia italiana.

Speriamo che il governo italiano e la Commissione europea possano superare le attuali difficoltà e trovare un accordo che permetta a Ita di prendere il volo al più presto. Nel frattempo, i passeggeri italiani e internazionali continuano ad attendere con ansia la ripresa delle operazioni aeree regolari e l’opportunità di viaggiare nuovamente in sicurezza.

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