Il governo italiano deve fare una scelta coraggiosa nel prossimo Def (Documento di Economia e Finanza) e destinare maggiori fondi alla sanità e all’istruzione, secondo il segretario del sindacato dei medici ospedalieri Anaao-Assomed, Pierino Di Silverio. Secondo Di Silverio, questi due settori sono i pilastri del welfare-state e devono essere prioritari rispetto a tutto il resto.
La richiesta del segretario arriva in un momento critico per il sistema sanitario italiano, che ha subito gravi conseguenze a causa della pandemia di COVID-19. La crisi sanitaria ha messo in evidenza le carenze strutturali e di personale del sistema, mettendo a dura prova gli operatori sanitari e mettendo a rischio la salute dei cittadini.
Di Silverio sottolinea che non è sufficiente basarsi sulle percentuali di spesa pubblica in rapporto al PIL, ma è necessario valutare quanto effettivamente viene investito nella sanità. Secondo il segretario, l’investimento nella sanità deve essere una priorità assoluta, in quanto rappresenta un elemento chiave per la salute e il benessere della popolazione.
Per sostenere la sua richiesta, il sindacato dei medici ospedalieri ha annunciato una serie di manifestazioni sul territorio contro il ddl sull’Autonomia. Il primo appuntamento è previsto a Bologna il 19 aprile. Queste manifestazioni hanno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e il governo sull’importanza di destinare maggiori risorse alla sanità.
La richiesta di Di Silverio non è isolata, ma riflette le preoccupazioni di molti operatori sanitari e cittadini italiani. La pandemia ha evidenziato la necessità di un sistema sanitario solido e ben finanziato, in grado di affrontare emergenze e garantire cure a tutti i cittadini.
Il governo italiano dovrà quindi prendere in considerazione questa richiesta e valutare l’opportunità di destinare maggiori fondi alla sanità nel prossimo Def. Questo rappresenterebbe un segnale importante per tutto il Paese e un impegno concreto nel garantire una sanità di qualità per tutti i cittadini italiani.