OpenAI, una delle principali aziende di intelligenza artificiale al mondo, avrebbe utilizzato video di YouTube per addestrare il suo sistema avanzato chiamato Sora. Secondo un rapporto del New York Times, OpenAI avrebbe utilizzato le trascrizioni automatiche dei video per insegnare a Sora come creare filmati basati su indicazioni testuali. Questa tecnica sembra essere stata anche utilizzata da Google per migliorare le capacità del suo sistema chiamato Gemini.

Tuttavia, l’utilizzo di video di YouTube per l’addestramento di intelligenza artificiale potrebbe rappresentare una violazione delle regole della piattaforma di Alphabet. Neal Mohan, CEO di YouTube, ha sottolineato che i creatori di contenuti hanno delle aspettative quando caricano i loro video sulla piattaforma e una di queste è che i termini di servizio vengano rispettati. L’uso di trascrizioni o parti di video per altri scopi senza il consenso degli autori costituisce una violazione delle regole.

Secondo il New York Times, i vertici di OpenAI erano a conoscenza dell’uso dei video di YouTube per l’addestramento di Sora, incluso il presidente dell’azienda, Greg Brockman. D’altra parte, Google avrebbe addestrato i suoi modelli di intelligenza artificiale, compreso il chatbot Gemini, solo su contenuti video concessi in utilizzo dagli autori, con clausole specifiche nei contratti.

Il rapporto rivela anche che Google ha modificato la propria politica sulla privacy nel giugno del 2023 per includere in modo più ampio l’uso di contenuti per l’addestramento dei suoi modelli di intelligenza artificiale. Queste modifiche sono state apportate per garantire maggiore chiarezza e sono state pubblicate a luglio dello scorso anno.

Nonostante le questioni legali sollevate dall’utilizzo di contenuti di YouTube, OpenAI ha recentemente mostrato le potenzialità di Sora a registi di Hollywood. Alcuni creativi hanno già utilizzato Sora per creare un cortometraggio intitolato “Air Head”.

L’uso di video di YouTube per addestrare sistemi di intelligenza artificiale solleva questioni importanti riguardo ai diritti degli autori e al rispetto delle regole delle piattaforme online. Mentre Google sembra aver adottato precauzioni specifiche per ottenere l’autorizzazione degli autori prima di utilizzare i loro contenuti, OpenAI sembra aver infranto le regole di YouTube. Sarà interessante vedere come queste questioni verranno risolte e se verranno introdotte nuove regole o restrizioni per l’uso di contenuti online nell’addestramento di intelligenza artificiale.

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