L’eclissi solare paralizza il Nord America: l’intera popolazione alza lo sguardo al cielo

Un evento celeste straordinario ha catturato l’attenzione dell’intero Nord America, dal Messico al Canada. Si tratta dell’eclissi solare, la prima del secolo ad attraversare questi tre Paesi. L’evento ha avuto un impatto così significativo che ha paralizzato l’intera popolazione, con tutti gli occhi rivolti al cielo per ammirare il cosiddetto “sole nero”.

L’eclissi solare ha coinvolto mezzo continente, portando ad eventi speciali, chiusura delle scuole, stadi pieni, hotel esauriti, nozze di massa, esperimenti scientifici e teorie cospirazioniste. Solo negli Stati Uniti si stima che oltre 200 milioni di spettatori abbiano assistito a questo fenomeno celeste, creando un’atmosfera simile a quella dei 50 Super Bowl contemporaneamente dal Texas al Maine. E non dimentichiamo i miliardi di persone in tutto il mondo che hanno seguito l’eclissi attraverso la televisione o il web, rendendola l’eclissi più social di sempre.

Anche dall’Italia è stato possibile ammirare questo spettacolo grazie a diverse dirette streaming. L’Istituto Nazionale di Astrofisica, ad esempio, ha trasmesso le immagini riprese da diversi telescopi sulla propria pagina Facebook e su YouTube. La diretta faceva parte della serie “Il Cielo in Salotto” e gli esperti hanno commentato le immagini a partire dalle 20:00.

Inoltre, il Virtual Telescope ha offerto una diretta internazionale in collaborazione con astrofotografi americani e canadesi che hanno seguito l’eclissi da diverse località come Michigan, Florida, New Mexico, Arizona e Ontario.

Questa eclissi solare è stata un evento imperdibile per diversi motivi. Innanzitutto, perché sarà necessario aspettare fino al 2 agosto 2027 per ammirare un evento simile dall’Italia. In secondo luogo, è stata l’eclissi solare totale più lunga visibile dagli Stati Uniti dal 1806. Nelle zone vicine al confine con il Messico, la durata dell’oscurità è stata di ben 4 minuti e 26 secondi, quasi quanto l’eclissi del 1806 che durò 4 minuti e 55 secondi.

La maggiore durata dell’eclissi ha reso l’evento molto più scuro del solito, permettendo di osservare non solo pianeti come Venere e Giove, ma anche la cometa 12P/Pons-Brooks, che il prossimo 21 aprile raggiungerà il punto più vicino alla nostra stella e attualmente si trova nelle vicinanze di Giove.

Infine, l’eclissi solare si è verificata durante un periodo di massima attività solare. Ciò significa che la corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera del sole, è apparsa molto più grande del solito, fino a 5-6 volte il diametro della stella stessa. La sua forma ha ricordato quella di un girasole o del sole disegnato dai bambini. L’ultima volta che un’eclissi solare totale visibile dal Nord America si è verificata durante la massima attività solare è stato il 26 febbraio 1979.

Questo evento è stato un importante banco di prova per le teorie attuali sul comportamento dell’atmosfera solare, che ha un ruolo cruciale nelle tempeste solari che possono colpire la Terra. Gli studiosi hanno quindi avuto l’opportunità di studiare da vicino questo fenomeno e rafforzare le loro conoscenze sull’atmosfera solare.

In conclusione, l’eclissi solare ha creato un’atmosfera di meraviglia e stupore nell’intero Nord America. Le persone si sono fermate per ammirare questo spettacolo celeste unico nel suo genere, che ha offerto un’occasione per imparare e studiare il nostro sistema solare. Non resta che attendere con trepidazione la prossima eclissi solare totale, sperando che possa essere altrettanto straordinaria e coinvolgente.

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