Il Museo della Musica di Bologna, uno dei musei più importanti nel campo della musica, sta celebrando il suo ventesimo anniversario con una mostra speciale intitolata “La musica che gira intorno”. Questa mostra, che si svolgerà dal 10 aprile al 9 giugno, offrirà al pubblico una serie di eventi che mettono in risalto alcuni dei migliori “musicteller” del settore.
   
L’evento si aprirà con una presentazione di Stefano Zenni intitolata “Invisible Lady”, una (contro)storia del jazz che mette in luce il ruolo spesso trascurato delle donne in questo genere musicale. Durante l’evento, gli spettatori scopriranno come le donne non siano state solo cantanti, ma abbiano avuto un ruolo significativo nella storia del jazz, dai tempi di New Orleans fino all’era dello Swing e oltre.
   
La mostra si concluderà con un omaggio a Wandrè, il nome d’arte di Antonio Pioli, che è stato uno dei più innovativi produttori di chitarre elettriche al mondo. Il curatore del progetto, Marco Ballestri, racconterà la storia di Wandrè e della sua fabbrica a pianta circolare, da cui sono usciti alcuni dei modelli più rivoluzionari nella storia della chitarra elettrica.
   
Durante la mostra, ci saranno anche altre interessanti presentazioni. Enrico Frasnedi parlerà dell’etichetta discografica leggendaria Stax Records, che ha avuto un impatto significativo sulla musica mondiale grazie alle canzoni prodotte da un gruppo di musicisti afroamericani e bianchi. Cochi e Renato, famosi comici italiani, saranno protagonisti di un evento che metterà in risalto la loro rivoluzionaria comicità.
   
Il giornalista Gino Castaldo, invece, presenterà una conferenza sulla stagione dei cantautori italiani tra il 1979 e il 1981. Durante questo periodo, nove storie di vita e musica si intrecciarono con gli eventi più significativi della storia italiana, dalla fine degli anni di piombo agli inizi degli anni Ottanta.
   
Ma non finisce qui. Francesco Locane condurrà un evento chiamato “Classical Mistery Tour”, che esplorerà le connessioni tra le canzoni dei Beatles e le opere di compositori classici come Bach, Beethoven e Mozart. Inoltre, Pio Rossi terrà una presentazione sul blues profondo, esplorando la storia sociale, storica e musicale della chitarra blues dalla fine del 1800 fino agli anni Sessanta.
   
Insomma, la mostra “La musica che gira intorno” al Museo della Musica di Bologna promette di essere un’esperienza straordinaria per tutti gli amanti della musica. Non perdete l’opportunità di scoprire le storie di artisti spesso dimenticati e di approfondire la vostra conoscenza sulla musica e sulla sua influenza nella storia.

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