Mattarella ospita le Accademie del G7 per discutere di ricerca e istituzioni

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ospitato al Quirinale un incontro con i rappresentanti delle Accademie dei Paesi del G7. L’incontro, organizzato dall’Accademia dei Lincei, si è svolto a Roma e ha visto la partecipazione di numerose personalità accademiche provenienti da tutto il mondo.

Al centro della discussione c’è stata l’intelligenza artificiale e il suo impatto sulle armi nucleari. Le Accademie hanno raccomandato di fare un uso positivo dell’intelligenza artificiale e di evitare usi distorti e pericolosi. Secondo il presidente Mattarella, la scienza offre opportunità, ma spetta alle istituzioni fare un uso migliore di queste opportunità.

Durante l’incontro hanno partecipato rappresentanti di prestigiose Accademie come la francese Academie des Sciences, le britanniche Royal Society e British Academy, la tedesca Leopoldina, la National Academy of Sciences degli Stati Uniti, la Royal Society of Canada e lo Science Council del Giappone. Queste Accademie hanno discusso il rapporto tra scienza, cultura e società in questo momento storico.

Il presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza del patrimonio culturale come “giacimento di saggezza dell’umanità”. Ha affermato che quando l’umanità si allontana dal patrimonio culturale, emergono scontri, contrapposizioni, guerre e violenze. Al contrario, quando l’umanità si avvicina al patrimonio culturale, segue il progresso e la pace.

Un altro tema affrontato durante l’incontro è stato quello delle armi nucleari. Il presidente Mattarella ha citato un documento che allerta sulla minaccia nucleare e sulla ricerca di nuovi armamenti sempre più pericolosi. Ha sottolineato che oltre a queste minacce, ci sono anche problemi legati alla vita sociale dell’umanità, alla sicurezza alimentare, alla tutela della salute, alle diseguaglianze sociali e alla povertà. Mattarella ha espresso la speranza che le raccomandazioni delle Accademie vengano accettate non solo dal G7, ma anche dal G20 e dall’intera comunità internazionale.

A margine dell’incontro, il Nobel Giorgio Parisi ha dichiarato che le sfide che l’umanità affronta possono essere superate solo attraverso l’analisi scientifica. Le Accademie del G7 si riuniscono per sostenere i governi dei Paesi industrializzati nelle scelte difficili che devono affrontare per risolvere le crisi attuali e future, analizzando anche gli aspetti socioeconomici.

Il presidente dell’Accademia dei Lincei, Roberto Antonelli, ha osservato che l’incontro delle Accademie scientifiche e umanistiche del G7 si svolge in un momento difficile per le relazioni internazionali. Ha sottolineato l’impegno del mondo della scienza e della cultura a sostegno della pace, del progresso e della cooperazione tra i popoli. Secondo Antonelli, l’unica strada per il progresso è la cooperazione nel rispetto dei diritti umani e delle Nazioni.

L’incontro delle Accademie del G7 è stato un importante momento di dibattito e confronto tra esperti provenienti da diversi Paesi. Le raccomandazioni emerse da queste discussioni potrebbero avere un impatto significativo sulle politiche scientifiche e istituzionali dei Paesi del G7 e dell’intera comunità internazionale. La scienza e la cultura sono strumenti fondamentali per promuovere la pace, il progresso e la cooperazione, e il ruolo delle Accademie nel favorire questo processo è di fondamentale importanza.

Share.