Il ruolo fondamentale della comunicazione nella cura del tumore al seno
Quando si viene diagnosticati con un tumore al seno, è comune che i trattamenti oncologici causino disagi estetici e alterazioni della sfera sessuale. Questi effetti possono essere significativi e influenzare la qualità della vita delle persone affette da questa malattia. Tuttavia, all’Istituto nazionale tumori Regina Elena (Ire), stanno cercando di affrontare questo problema in modo innovativo.
L’Ire ha introdotto un progetto chiamato “Il mio diario della sfera sessuale”, che invita i pazienti selezionati a tenere un diario personalizzato che si concentra sugli aspetti sessuali della loro vita. Questo diario viene presentato in due forme: un questionario strutturato per aiutare i pazienti a esprimere più facilmente i loro disturbi sessuali e un’opzione di scrittura libera per raccogliere pensieri e emozioni.
Secondo le statistiche, una donna su due con carcinoma alla mammella sperimenta un impoverimento significativo della propria sessualità, con una tendenza a peggiorare nel tempo. Gli uomini non sono esclusi da questa realtà. Le terapie ormonali utilizzate nel trattamento di molti tumori al seno, che sono stimolati dagli estrogeni, possono sopprimere questi ormoni che sono essenziali per la funzione sessuale. Di conseguenza, molte persone affette da questa malattia perdono interesse per il sesso.
Per affrontare questo problema, gli esperti hanno organizzato un convegno denominato ‘Carcinoma della mammella nelle giovani, fertilità, sessualità, estetica e dintorni’, in cui sono stati discussi i disagi sessuali e le possibili soluzioni. I medici presenti hanno affermato che prima il problema della disfunzione sessuale causata dal tumore al seno non era preso in considerazione tra i clinici. Ora, invece, si riconosce l’importanza di discutere della qualità della vita dopo la diagnosi di cancro.
L’Ire sta cercando di affrontare queste problematiche in modo multifattoriale. Gli esperti consigliano di adottare uno stile di vita sano, che include l’esercizio fisico quotidiano per mantenere il corpo in forma, ridurre l’infiammazione e migliorare l’umore. Una dieta povera di grassi, proteine animali e zuccheri può anche contribuire a migliorare la salute generale e ridurre i rischi associati alla menopausa precoce.
Inoltre, mantenere un’attività sociale attiva può migliorare l’umore e aumentare le possibilità di ricevere supporto. Se il ritorno alla vita sessuale diventa difficile, è consigliabile cercare consulenza psico-oncologica e sessuologica come parte integrante del percorso di cura. Questo tipo di supporto può avere un impatto positivo sulla salute generale e sull’aderenza alle terapie.
Oggi è anche possibile avere una gravidanza dopo il trattamento ormonale. Esistono strategie come la conservazione degli ovociti che possono aiutare a preservare la fertilità. L’Ire ha istituito un Centro per la Tutela dell’Oncofertilità, che offre servizi di consulenza e conservazione del tessuto ovarico e delle cellule germinali.
L’obiettivo dell’Ire non è solo curare i pazienti affetti da cancro, ma anche aiutarli a realizzare i loro obiettivi futuri, compresi quelli legati alla famiglia. La comunicazione e la consapevolezza di questi problemi sono fondamentali per migliorare la qualità della vita delle persone affette da tumore al seno.