Trapianto simultaneo di fegato e rene per due gemelli adolescenti
Un doppio trapianto di fegato e rene è stato eseguito con successo su due gemelli di 16 anni al Bambino Gesù. I ragazzi soffrivano di una rara malattia metabolica chiamata acidemia metilmalonica, che ha gravi effetti sugli organi interni. Grazie alla generosità di una famiglia donatrice, i gemelli hanno finalmente potuto sperimentare una qualità di vita simile a quella dei loro coetanei.
L’acidemia metilmalonica è una malattia molto rara che colpisce solo 2 persone su 100mila. Essa causa un accumulo progressivo di acido metilmalonico nel corpo, che può danneggiare gravemente il sistema nervoso, i reni, gli occhi e il pancreas. I pazienti che ne sono affetti devono seguire un regime alimentare estremamente restrittivo a basso contenuto di proteine per tutta la vita, al fine di contrastare gli effetti negativi della malattia.
Tuttavia, negli ultimi anni si è scoperto che il trapianto d’organo può migliorare notevolmente la prognosi dei pazienti affetti da acidemia metilmalonica. Il dottor Carlo Dionisi Vici, responsabile di Malattie metaboliche ed Epatologia presso il Bambino Gesù, spiega che sempre più spesso si ricorre al trapianto di fegato o al trapianto combinato di fegato e rene per ridurre il rischio di complicanze e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
I gemelli hanno trascorso un anno dal trapianto e festeggiano ora una vita più normale. Prima dell’intervento, erano costretti a seguire un regime alimentare estremamente restrittivo, ma ora sono in grado di cucinare e gustare una pizza come i loro amici. La loro storia è un incoraggiamento per tutte le famiglie che affrontano difficoltà simili.
La madre dei ragazzi afferma che, un anno dopo il trapianto, i ragazzi sono più sereni e tranquilli, con una nuova autonomia e maturità. Anche i genitori sperimentano una vita più normale e con meno preoccupazioni per la gestione della malattia dei loro figli. Nonostante l’esperienza difficile che hanno affrontato, la madre consiglia ad altri genitori di considerare il trapianto come opzione, poiché può davvero cambiare la vita di tutta la famiglia.
La storia dei due gemelli è un esempio di speranza e coraggio. Mentre si avvicina la Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, il 14 aprile, la loro storia è un promemoria dell’importanza della donazione d’organo e del dono della vita. Grazie alla generosità di una famiglia donatrice, i gemelli sono riusciti a superare le difficoltà legate alla loro malattia e a godere di una vita più normale. Il loro caso dimostra che ogni donazione conta e può fare la differenza nella vita delle persone.