L’impatto delle tasse sulla benzina: oltre 1 euro per litro
Secondo uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), in Italia ogni litro di benzina acquistato comporta una spesa di 1,071 euro in tasse, rappresentando il 56,4% del prezzo totale pagato alla pompa. Questa cifra risulta essere più alta rispetto alla media europea, dove la pressione fiscale si ferma al 52,47% sulla benzina e al 47,22% sul diesel.
Un aspetto particolarmente interessante dell’analisi del Crc riguarda l’incidenza delle tasse sulla benzina e sul gasolio in Italia. Infatti, mentre in Europa le tasse rappresentano il 52,4% del prezzo del gasolio, in Italia questa percentuale sale all’1,071 euro per litro di benzina e all’0,941 euro per litro di gasolio. Ciò significa che ogni litro di carburante in Italia comporta una spesa extra di 12-14 centesimi di euro rispetto al resto d’Europa.
Questo scenario ha portato a una considerevole entrata per lo Stato italiano, che guadagna quasi 3,2 miliardi di euro al mese grazie alla tassazione dei carburanti. Di questi, 990,6 milioni provengono dalla benzina e quasi 2,2 miliardi di euro dal gasolio. Tuttavia, nonostante le entrate statali aumentino con l’aumentare dei prezzi alla pompa, il Crc avverte che il governo dovrebbe considerare anche gli effetti negativi indiretti di questa situazione.
Secondo Furio Truzzi, presidente del comitato scientifico del Crc, il governo dovrebbe prestare attenzione agli effetti negativi che l’elevata tassazione sulla benzina ha sull’economia nazionale. Infatti, l’aumento dei prezzi dei carburanti comporta una maggiore spesa per i rifornimenti e, di conseguenza, una contrazione dei consumi delle famiglie. Questo si traduce in una diminuzione della domanda e potrebbe avere conseguenze dannose per l’economia del paese.
In conclusione, l’impatto delle tasse sulla benzina in Italia è significativo, con ogni litro di carburante che comporta una spesa extra di oltre 1 euro in tasse. Nonostante le entrate statali aumentino, il governo dovrebbe considerare gli effetti negativi sull’economia nazionale e trovare un equilibrio tra la necessità di raccogliere fondi attraverso la tassazione e il mantenimento della domanda interna.