Le donne italiane che hanno contribuito alla formazione del nostro paese sono spesso dimenticate o poco conosciute, ma è grazie a loro che oggi possiamo godere dei diritti e delle libertà garantite dalla nostra Costituzione. Un nuovo libro intitolato “Libere per Costituzione. Le 21 donne che hanno fatto l’Italia” di Valeria De Cubellis, Margherita Madeo e illustrato da Serena Riglietti, ci permette di scoprire le storie di queste donne straordinarie.
Queste 21 donne, chiamate costituenti, sono state convocate in un’assemblea composta principalmente da uomini per portare il punto di vista femminile nella costruzione della nuova Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Grazie alla loro visione unica e alla scelta accurata delle parole che andavano a comporre la nuova Carta Costituzionale, queste donne hanno contribuito a garantire l’uguaglianza di genere e la libertà per tutti i cittadini italiani.
Ma chi sono queste donne e quali sono le loro storie? Il libro “Libere per Costituzione” ci offre un resoconto dettagliato della vita e delle esperienze di Maria Agamben, Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter, Filomena Delli Castelli, Nadia Gallico, Angela Gotelli, Angela Maria Guidi, Nilde Iotti, Teresa “Chicchi” Mattei, Angelina Merlin, Angiola Minella, Rita Montagnana, Maria Nicotra, Teresa Noce, Ottavia Penna, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi e Vittoria Titomanlio.
Queste donne straordinarie hanno combattuto per la libertà durante il regime fascista, hanno partecipato alla Resistenza e alcune di loro sono state persino esiliate. Molte hanno sacrificato la propria famiglia e i propri figli per la lotta, lasciandoli in orfanotrofi lontani dall’Italia. Il libro ci racconta le loro storie in modo semplice, accompagnate da immagini e box esplicativi che ci aiutano a comprendere meglio il contesto storico in cui si sono mosse.
Grazie al loro impegno, l’articolo 3 della nostra Costituzione affronta le “disuguaglianze di fatto” e vieta ogni forma di discriminazione basata sul sesso. È grazie a queste donne che i figli illegittimi non sono più contrassegnati dalla dicitura NN sui loro certificati di nascita. Questi sono solo alcuni dei segnali della presenza femminile nel nuovo Parlamento aperto alle donne e dell’importanza della loro voce nelle decisioni politiche.
Il libro “Libere per Costituzione” ci riporta indietro al 2 giugno 1946, quando le donne italiane hanno avuto per la prima volta il diritto di votare. È un momento raccontato anche nel film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani”, che ci fa rivivere l’emozione di quel giorno e la responsabilità che le donne hanno sentito nel prendere parte alla vita democratica del paese dopo i dolori della guerra.
Questo prezioso volume ci racconta anche le storie delle prime donne elette in Parlamento, ma sottolinea anche il contributo di tutte le donne che hanno lavorato nell’ombra per la scelta di una Repubblica nuova e moderna, che superasse la vecchia monarchia. Se oggi viviamo in un paese democratico e progressista, dobbiamo renderci conto che lo dobbiamo soprattutto a queste donne coraggiose e determinate.
È importante ricordare i loro nomi e le loro storie, per rendere loro il giusto tributo e per continuare a lottare per un’Italia sempre più inclusiva e giusta per tutti i suoi cittadini. Il libro “Libere per Costituzione” è un omaggio a queste donne straordinarie e una testimonianza del loro contributo fondamentale alla formazione del nostro paese.