Daniela Santanchè, ministra del Turismo, ha commesso un piccolo lapsus durante la cerimonia inaugurale degli Stati generali del cinema a Siracusa. Mentre parlava degli scenari cinematografici della Sicilia, ha fatto riferimento al famoso film “Il Gattopardo”, ma ha sbagliato regista, chiamandolo “Il Gattopardo di Lucchini” invece che di Visconti. La ministra ha subito corretto se stessa, prevedendo che questa gaffe finirà sui giornali il giorno successivo.

L’evento, che si terrà per tre giorni nel castello di Maniace, è stato aperto dalla ministra ricordando i numerosi film che sono stati girati in Sicilia, tra cui l’ultima serie televisiva “White Lotus”, che ha contribuito a rendere l’Isola una meta turistica ancora più ambita.

Santanchè ha ringraziato l’assessore regionale Amata per questa collaborazione tra il ministero del Turismo e la Regione Siciliana. Insieme hanno deciso di puntare sul cinema come uno dei settori chiave per la crescita del turismo nell’Isola. La ministra ha sottolineato l’importanza del “cineturismo” e ha espresso la volontà di continuare a lavorare in sinergia con le Regioni per ottenere risultati concreti.

Questo evento rappresenta un’opportunità per promuovere la Sicilia come location ideale per le produzioni cinematografiche. La bellezza dei suoi paesaggi e la sua ricca storia hanno attratto diversi registi nel corso degli anni. Oltre a “Il Gattopardo” di Visconti, la Sicilia è stata teatro di molte altre pellicole famose, come “Il Padrino” di Francis Ford Coppola e “Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore.

Il turismo cinematografico può avere un impatto significativo sull’economia di un territorio. Oltre ai benefici economici diretti, come l’affitto di location e l’occupazione di figure professionali locali, il cineturismo può anche contribuire a promuovere il turismo in generale. I luoghi che appaiono sul grande schermo diventano spesso mete turistiche molto ambite dai fan dei film.

La collaborazione tra il ministero del Turismo e la Regione Siciliana è un passo importante verso lo sviluppo di politiche turistiche mirate. L’obiettivo è quello di sfruttare appieno il potenziale del cinema come strumento per promuovere le bellezze dell’Isola e attirare un numero sempre maggiore di visitatori.

In conclusione, il lapsus della ministra Santanchè ha messo in luce l’importanza del cinema per il turismo. La Sicilia, con i suoi scenari mozzafiato e la sua storia ricca di fascino, è una meta perfetta per le produzioni cinematografiche. Grazie alla collaborazione tra il ministero del Turismo e la Regione Siciliana, si spera di poter sfruttare appieno il potenziale del cineturismo per promuovere l’Isola come meta turistica di prim’ordine.

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