Quattro persone sono state indagate per l’incendio che ha colpito il set televisivo a Stromboli durante le riprese della serie “Protezione Civile”. I carabinieri di Milazzo, sotto la guida del procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Verzera, hanno concluso le indagini preliminari e notificato l’avviso di conclusione delle indagini e l’informazione di garanzia alle quattro persone coinvolte. Inoltre, due società sono state accusate di responsabilità amministrativa in relazione al reato ambientale causato.

Le indagini sono state condotte dalla Stazione carabinieri di Stromboli dopo l’incendio che ha colpito l’isola, che fa parte di un’area naturale protetta e sottoposta a vincoli ambientali. L’isola è inserita nei siti UNESCO e nella Rete Natura 2000, nonché nella riserva naturale orientata/integrale Isola di Stromboli e Strombolicchio.

I carabinieri hanno fornito assistenza alla popolazione durante l’incendio, evacuando diverse abitazioni e ristoranti, e hanno successivamente svolto sopralluoghi, raccolto testimonianze e condotto accertamenti tecnici. Durante le indagini sono state individuate quattro persone, tra cui il legale rappresentante e il direttore di produzione di una società di produzione cinematografica, nonché il legale rappresentante di una società specializzata in effetti speciali per cinema, tv e teatri. Queste persone erano presenti sull’isola per le riprese della serie televisiva al momento dell’incendio.

L’incendio ha causato gravi danni ambientali, interessando oltre 240 ettari di terreno, e ha danneggiato alcune abitazioni ed edifici pubblici. I quattro indagati sono accusati di disastro ambientale colposo e di violazioni della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si sostiene che non abbiano redatto un documento di valutazione dei rischi adeguato, che non abbiano adottato misure di prevenzione degli incendi, che non abbiano fornito una formazione adeguata ai dipendenti e che non abbiano garantito la formazione specifica al direttore di produzione e all’addetto antincendio.

Inoltre, si afferma che non abbiano escluso l’accesso al set cinematografico in relazione ai rischi derivanti dall’accensione di fiamme controllate, che abbiano utilizzato attrezzature rudimentali prive di libretti d’uso e manutenzione, che non abbiano tenuto conto delle condizioni meteorologiche avverse e che abbiano violato un’ordinanza sindacale che vietava l’accensione di qualsiasi tipo di fuoco durante le giornate ventose.

L’incendio ha causato danni significativi all’ambiente e alle strutture dell’isola di Stromboli. Le indagini hanno portato all’individuazione dei responsabili e alla loro accusa di disastro ambientale colposo e violazioni della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ora spetta alla giustizia fare luce su questa tragedia e stabilire le responsabilità individuali e aziendali. In ogni caso, questo incidente sottolinea l’importanza di adottare misure di sicurezza adeguate durante le riprese cinematografiche e televisive, al fine di evitare danni all’ambiente e per garantire la protezione delle persone coinvolte.

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