Aumento del prezzo del biglietto dell’autobus a Roma: Il PD è contrario

I consiglieri del Partito Democratico di Roma, Giovanni Zannola e Valeria Baglio, si sono pronunciati contro l’aumento del prezzo del biglietto dell’autobus nella capitale. Secondo le anticipazioni, il prezzo del biglietto integrato Bit per bus e metro potrebbe passare da 1,5 a 2 euro a partire dal mese di luglio.

Zannola, presidente della commissione Mobilità, e Baglio, capogruppo dei dem in Campidoglio, hanno lanciato un appello affinché la Regione Lazio faccia la sua parte per evitare questi aumenti tariffari. Secondo i due esponenti del PD, un aumento del prezzo del biglietto potrebbe portare a un effetto boomerang, con un aumento dell’evasione fiscale e una diminuzione dell’utilizzo dei mezzi pubblici, con conseguente penalizzazione della sostenibilità del servizio e dell’ambiente.

In passato, la Regione Lazio ha erogato fondi straordinari per evitare aumenti tariffari simili. Pertanto, Zannola e Baglio chiedono chiarezza alla Regione sulle sue intenzioni riguardo agli aumenti tariffari per i cittadini romani.

I due consiglieri del PD hanno anche sottolineato l’impegno della Giunta comunale nel miglioramento del trasporto pubblico a Roma, con la sostituzione dei vecchi binari della metro e la costruzione di nuove stazioni. Tuttavia, questo lavoro comporta inevitabili disagi, come la chiusura anticipata del servizio durante la settimana o la temporanea sospensione di alcune stazioni per renderle più funzionali e attrattive per i cittadini, soprattutto in vista del Giubileo.

Secondo Zannola e Baglio, chiedere ai cittadini di pagare di più per un servizio che deve ancora essere potenziato e che deve recuperare chilometri persi nelle scorse gestioni sarebbe incomprensibile e ingiustificato. Inoltre, hanno evidenziato che le proposte alternative avanzate dal PD, come la differenziazione del costo del biglietto per residenti e pendolari, non sembrano essere state prese in considerazione.

Il Partito Democratico ha anche sollecitato il governo a incrementare il Fondo nazionale dei trasporti e a rimodularlo in base alle specifiche caratteristiche delle città, tenendo conto che Roma supera di gran lunga tutte le altre città italiane per estensione territoriale, numero di passeggeri trasportati e numero di addetti.

Concludendo, Zannola e Baglio hanno sottolineato che aumentare il prezzo del biglietto dell’autobus a 2 euro proprio alla vigilia del Giubileo, un evento di portata straordinaria che richiamerà a Roma milioni di pellegrini, non sarebbe un bel biglietto da visita per la città. Pertanto, invitano il governo e la Regione a riflettere attentamente su questa decisione.

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