I bot dannosi stanno diventando sempre più diffusi nel mondo digitale, rappresentando addirittura un terzo di tutto il traffico Internet nel 2023. Questo è quanto emerge dal rapporto Imperva Bad Bot di Thales, che mette in luce come questi sistemi automatizzati siano specializzati nel creare danni ai siti, truffe, disinformazione e nell’invadere le mail di spam.
Secondo il rapporto, il traffico generato dagli utenti umani rappresenta solo il 50,4% del totale, mentre grazie anche all’Intelligenza Artificiale, la presenza generale dei bot (incluse quelli non malevoli) ha raggiunto livelli record nel 2023, con il 49,6% del traffico globale. Questo significa che i bot stanno diventando una delle minacce più pervasive e in crescita che ogni settore deve affrontare.
Nanhi Singh, General Manager di Application Security di Imperva, società del Gruppo Thales, afferma che i bot hanno un impatto negativo sulle organizzazioni, colpendo i servizi online e richiedendo grandi investimenti per supporto ai clienti e infrastrutture. I bot dannosi possono svolgere una serie di azioni dannose, dal semplice web scraping alla creazione di account per scopi malevoli, allo spam e all’impossibilità di utilizzare i servizi di rete.
Il rapporto evidenzia anche come i modelli di Intelligenza Artificiale generativa sempre più sofisticati stiano contribuendo all’aumento del traffico generato dai bot. Questi modelli sono in grado di produrre testi e contenuti credibili, rendendo difficile distinguere tra azioni svolte da utenti umani e da bot. Inoltre, l’uso di bot sta diventando sempre più diffuso in diversi settori, con il gaming al primo posto con il 57,2% del traffico generato da bot, seguito dalle vendite al dettaglio (24%), viaggi (21%) e servizi finanziari (16%).
Il problema dei bot dannosi è particolarmente sentito nel settore del gaming, dove possono causare danni significativi. Tuttavia, si registra anche una presenza importante di bot dannosi in alcuni paesi specifici. Ad esempio, in Irlanda il 71% del traffico Internet è generato da bot dannosi, mentre in Germania questa percentuale raggiunge il 67,5%.
Secondo Singh, i bot automatizzati presto supereranno la percentuale di traffico Internet proveniente dagli esseri umani, cambiando radicalmente il modo in cui le organizzazioni produrranno e proteggeranno i siti web e le applicazioni.
La diffusione dei bot dannosi rappresenta una sfida crescente per le organizzazioni di tutto il mondo. È essenziale che vengano adottate misure di sicurezza adeguate per proteggere i siti web e le applicazioni dagli attacchi dei bot. Allo stesso tempo, è necessario continuare a sviluppare tecnologie e strategie per contrastare l’evoluzione costante dei bot dannosi e garantire la sicurezza delle attività online.