Il bonus psicologo si rivela essere un investimento vantaggioso per il sistema pubblico, in termini sia economici che di salute. Secondo uno studio condotto dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop) in collaborazione con diverse università italiane, nel solo anno 2022 il bonus ha permesso di risparmiare ben 312 milioni di euro in assenze lavorative per malattia evitate, a fronte di un investimento di soli 25 milioni di euro da parte dello Stato.

Il professor Angelo Compare, esperto di Psicologia clinica all’Università di Bergamo, sottolinea che il bonus psicologo è innanzitutto un investimento e i dati del 2022 ne sono la prova. Dei 21.360 lavoratori che ne hanno beneficiato, considerando una media di 5 giorni di malattia al mese per problemi psichici, si può calcolare un risparmio di 312 milioni di euro all’anno in termini di giorni di lavoro persi. Questo significa che ogni euro investito nel bonus ha generato un ritorno di 12,48 euro.

Oltre ai vantaggi economici, lo studio evidenzia anche i benefici sulla salute e sulla produttività dei lavoratori. Grazie al bonus psicologo, si sono ridotti i sintomi psicologici, aumentata la produttività sul posto di lavoro e diminuiti gli accessi al medico di base e l’utilizzo di farmaci. Inoltre, il bonus ha permesso l’accesso alla terapia a persone che non ne avevano mai usufruito: il 72% dei beneficiari non era in cura al momento della richiesta e l’81% dei nuovi pazienti non si era mai rivolto a un terapeuta principalmente per motivi economici.

Il bonus psicologo ha avuto una vasta diffusione grazie ai media, con il 43% delle persone che ne hanno usufruito che hanno appreso dell’iniziativa tramite televisione o social media. Tra le principali motivazioni della richiesta di aiuto, i sintomi psicologici e le relazioni familiari sono risultate le più comuni.

L’intervento psicologico ha dimostrato di essere efficace nella riduzione dei sintomi, con una diminuzione del 45% per l’ansia e del 24% per la depressione. Inoltre, si è osservata una significativa diminuzione delle giornate di lavoro perse a causa di problemi legati alla salute mentale, con una media di cinque giorni al mese risparmiati per ogni lavoratore.

I risultati dello studio evidenziano l’impatto positivo del bonus psicologo sulla qualità della vita dei beneficiari. Tuttavia, è necessario aumentare gli stanziamenti per consentire a un maggior numero di persone di accedere alla misura. Attualmente, solo il 14% dei richiedenti ha potuto usufruire del bonus.

Secondo Laura Parolin, vicepresidente del Cnop, i cambiamenti positivi persistono anche a sei mesi dopo la fine degli interventi, ma è fondamentale ampliare la rete di supporto psicologico, includendo la psicologia scolastica e lo psicologo di base.

In conclusione, il bonus psicologo si conferma un investimento vantaggioso per il sistema pubblico, in grado di generare risparmi significativi in termini di assenze lavorative per malattia evitate. Oltre ai benefici economici, il supporto psicologico si rivela efficace nel ridurre i sintomi e migliorare la produttività dei lavoratori. Tuttavia, è necessario aumentare gli stanziamenti per consentire a un numero maggiore di persone di accedere alla misura e ampliare la rete di supporto psicologico.

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