Federico Buffa svela i segreti del mito Jordan in uno spettacolo teatrale

Il famoso giornalista sportivo Federico Buffa sta per debuttare con uno spettacolo teatrale che svela i segreti del mito del basket Michael Jordan. Intitolato “Number 23” o “Vita e splendori di Michael Jordan”, lo spettacolo scritto e interpretato da Buffa, con Alessandro Nidi al pianoforte, debutterà in prima nazionale il 18 aprile a Tempio Pausania per Cedac, con la produzione di International Music and Arts.

Buffa spiega che Michael Jordan è un’icona del ‘900 e il fatto che i ragazzi di oggi conoscano ancora il suo nome e le sue imprese sul parquet dimostra la sua grandezza e fama planetaria. Michael Jordan è considerato uno dei più grandi campioni di tutti i tempi, vincitore di due ori olimpici e medaglia d’oro ai Giochi Panamericani nel 1983 e ai campionati americani di Portland nel 1992. La sua carriera è iniziata con l’Università della Carolina del Nord, dove ha vinto tre campionati e ha segnato il tiro vincente nella finale Ncaa, per poi continuare con i Chicago Bulls.

Il numero 23, scelto da Jordan perché corrispondeva alla metà del numero 45, la maglia del suo fratello Larry, è diventato il simbolo della sua bravura ai limiti dell’umano, del suo dominio psichico sul campo. Buffa lo descrive come un giocatore che aveva una visione registica nel dare respiro e slancio alla squadra, portandola alla vittoria.

Michael Jordan, noto come “Air Jordan”, è un vero eroe moderno. Buffa sostiene che gli dei dell’antichità erano celebrati attraverso i Giochi Olimpici, ma ora sono gli atleti stessi a essere considerati dei moderni. Lo sport, come la danza e altre forme d’arte basate sul gesto, è universale e comprensibile a tutti, rappresentando il nuovo esperanto. Buffa guarda anche al futuro e sottolinea la promessa della giovane stella del basket Caitlin Clark.

Nel contesto dei grandi campioni del presente e del passato, Buffa ricorda con affetto Gigi Riva, un’icona del calcio italiano. Riva rappresentava qualcosa di unico, con il suo carattere schivo, il suo amore per la madre e il suo legame profondo con la Sardegna. Buffa lo descrive come una figura metamorfica, il cui destino si è compiuto in questa terra.

Lo spettacolo di Buffa promette di essere un’esperienza coinvolgente per tutti gli appassionati di sport e per coloro che vogliono scoprire i segreti del mito Jordan. Non resta che attendere con impazienza le prime rappresentazioni che si terranno a Tempio Pausania, Olbia, Oristano e San Gavino Monreale.

Share.