Il Festival Toscanini, giunto ormai alla sua quarta edizione, si prepara ad omaggiare il celebre direttore Arturo Toscanini con una serie di concerti sinfonici e cameristici che si terranno a Parma dal 4 giugno all’11 luglio. L’evento, che si svolgerà in diverse location della città, vedrà la partecipazione di talentuosi musicisti e solisti internazionali.

Quattro concerti sinfonici e altrettanti cameristici, insieme a una tavola rotonda e un concerto Community, offriranno al pubblico un’esperienza musicale unica. Il festival sarà incentrato non solo su Arturo Toscanini, ma anche sui compositori della sua epoca e sugli autori che amava dirigere, come Beethoven e Wagner.

I primi quattro concerti saranno speculari e vedranno la partecipazione dello stesso solista sia nell’evento sinfonico che in quello cameristico. Il pianista coreano Jae Hong Park, vincitore del Concorso Busoni 2021, si esibirà come solista il 4 giugno con musiche di Skrjabin e Rachmaninov, mentre il 6 giugno suonerà con la Filarmonica Toscanini guidata da Vitali Alekseenok eseguendo il Concerto N. 2 di Saint-Saëns e la Sinfonia N. 7 di Beethoven.

I successivi due concerti vedranno come solista la talentuosa violinista Francesca Dego, che suonerà accompagnata dal pianista Francesca Leonardi il 12 giugno con musiche di Busoni e Respighi, mentre il 14 giugno sarà diretta da Francesco Cilluffo in una serata che includerà il Trittico Botticelliano e la suite Gli uccelli di Ottorino Respighi.

Il 21 giugno, in occasione della Festa della Musica, il festival proporrà un programma diretto da Elena Casella, che includerà la Sinfonia N. 40 di Mozart e la Sinfonia N. 5 di Beethoven. Dopo altri due concerti cameristici, l’evento finale dell’11 luglio in Piazza Duomo vedrà la partecipazione del celebre direttore Kent Nagano e del contralto Gerhild Romberger. In programma ci saranno i Wesendonck-Lieder e brani tratti da opere come Tannhäuser, Parsifal, Tristan und Isolde e Die Walküre.

Il Sovrintendente della Toscanini, Ruben Jais, ha spiegato che l’obiettivo del festival è quello di unire giovani vincitori di concorsi affermati a musicisti di grande esperienza. Inoltre, si propone di avvicinare il pubblico al repertorio del primo Novecento italiano, accostandolo ai capolavori del tardo ‘800, e di offrire l’opportunità di ascoltare raffinata musica da camera.

Il festival culminerà con una tavola rotonda sul rapporto tra Wagner e Arturo Toscanini, che rappresenterà la conclusione di un percorso musicale stimolante. Sarà un’occasione per approfondire la connessione tra due grandi figure della musica e per comprendere l’influenza che Wagner ha avuto sulla carriera di Toscanini.

Il Festival Toscanini 2024 si presenta come un evento imperdibile per gli amanti della musica classica. La combinazione di talento, repertorio e location renderà quest’esperienza unica nel suo genere. Parma si prepara dunque ad accogliere un omaggio musicale dedicato a uno dei grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi.

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