Recuperi sulle compensazioni Superbonus: l’Agenzia delle Entrate è pronta a intervenire

L’Agenzia delle Entrate ha annunciato di aver iniziato a inviare le prime contestazioni per recuperare le compensazioni del superbonus fatte in modo truffaldino. Secondo il direttore dell’agenzia, Ernesto Maria Ruffini, sono in corso verifiche fiscali sui crediti oggetto di compensazione, che stanno portando all’emissione di atti di recupero nei confronti dei responsabili.

Grazie ai controlli preventivi effettuati dall’Agenzia delle Entrate insieme alla Guardia di Finanza, sono state intercettate truffe per un totale di circa 15 miliardi di euro legate ai bonus edilizi. Di questi, 6,3 miliardi di euro sono stati individuati e scartati prima che si realizzassero le frodi, mentre 8,6 miliardi sono stati oggetto di decreti di sequestro da parte dell’Autorità giudiziaria.

Il superbonus, introdotto con il Decreto Rilancio per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici e la messa in sicurezza sismica, prevede un’agevolazione fiscale del 110% per le spese sostenute nel periodo compreso tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Questo importante strumento ha suscitato grande interesse tra i cittadini e il settore edilizio, ma purtroppo ha anche attirato l’attenzione di truffatori pronti a sfruttare le opportunità offerte dal sistema.

L’Agenzia delle Entrate ha quindi deciso di intervenire per contrastare queste pratiche illecite e recuperare le compensazioni ottenute in modo fraudolento. Le verifiche fiscali in corso hanno l’obiettivo di individuare le irregolarità e gli abusi commessi, e di sanzionare i responsabili.

È importante sottolineare che questi controlli preventivi hanno permesso di evitare truffe per un importo significativo, dimostrando l’efficacia delle misure messe in atto dall’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, l’entità dei fondi oggetto di sequestro da parte dell’Autorità giudiziaria mostra che il fenomeno delle frodi nel settore dei bonus edilizi è ancora molto diffuso.

Il superbonus rappresenta un’opportunità concreta per la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano, ma è fondamentale che venga utilizzato correttamente e in modo trasparente. Solo così si potranno ottenere i benefici previsti dalla normativa e contribuire alla crescita economica del Paese.

In conclusione, l’Agenzia delle Entrate sta facendo la sua parte per contrastare le truffe legate alle compensazioni del superbonus. Le verifiche fiscali in corso e gli atti di recupero emessi dimostrano l’impegno dell’agenzia nel garantire la corretta applicazione delle norme e nel tutelare i contribuenti onesti.

È fondamentale che anche i cittadini facciano la loro parte, informandosi correttamente sulle modalità di accesso al superbonus e rivolgendosi a professionisti qualificati per la realizzazione dei lavori. Solo in questo modo sarà possibile sfruttare appieno le opportunità offerte dal superbonus, senza incorrere in sanzioni e conseguenze penali.

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