Bankitalia conferma le previsioni sul Pil: crescita del +0,6% nel 2024

Secondo quanto affermato dalla Banca d’Italia nel suo bollettino economico, le previsioni sul Pil dell’economia italiana per il 2024 rimangono invariate. Dopo un primo trimestre considerato “debole”, si prevede un aumento dello 0,6% nel 2024, che sale all’0,8% se escludiamo la correzione per le giornate lavorative. Queste stime sono state diffuse lo scorso 5 aprile e vengono confermate dall’istituto centrale.

Inoltre, la Banca d’Italia ha anche fornito previsioni per gli anni successivi. Si prevede un aumento del Pil del 1% nel 2025 e del 1,2% nel 2026. Questi dati indicano una lenta ma costante crescita dell’economia italiana nel medio termine.

Un altro punto affrontato nel bollettino economico riguarda l’aumento dei costi di trasporto marittimo e i possibili effetti sull’inflazione in Europa. Secondo la Banca d’Italia, al momento i rischi di forti pressioni inflattive sembrano limitati. Anche in uno scenario pessimistico, in cui i noli marittimi si stabilizzassero su livelli superiori al picco raggiunto in aprile, l’aumento dell’inflazione al consumo nell’area dell’euro sarebbe al massimo dello 0,3%. In uno scenario meno pessimistico, l’aumento sarebbe limitato a massimo dello 0,15%.

Passando all’inflazione, la Banca d’Italia prevede che nel 2024 diminuirà all’1,3%, principalmente a causa del contributo negativo della componente energetica. Tuttavia, si prevede un aumento dell’inflazione fino all’1,7% nel 2025 e nel 2026. L’inflazione di fondo, sostenuta dalla dinamica dei costi unitari del lavoro, si stima che si collocherà al 2% nella media di quest’anno e scenderà all’1,7% nei prossimi due anni.

Queste previsioni confermano la tendenza di una crescita economica lenta ma costante in Italia. Nonostante un primo trimestre considerato debole, si prevede un aumento del Pil nel 2024 e negli anni successivi. Tuttavia, la Banca d’Italia mette in guardia su possibili rischi legati all’aumento dei costi di trasporto marittimo e suggerisce che l’inflazione rimarrà sotto controllo. Sarà interessante seguire gli sviluppi economici nel prossimo futuro e vedere se le previsioni della Banca d’Italia si avvereranno.

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