Scoperto un tesoro nascosto nelle profondità del mar Tirreno: un carico di rocce provenienti dal mantello terrestre. La nave da perforazione Joides Resolution è finalmente tornata nel porto di Napoli, segnando la conclusione della spedizione oceanografica IODP 402 dell’International Ocean Discovery Program.

La campagna, coordinata da Nevio Zitellini dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ismar) e da Alberto Maliverno del Lamont-Doherty Earth Observatory della Columbia University, ha durato due mesi e ha portato a risultati eccezionali. Durante la spedizione, sono state effettuate sei perforazioni a una profondità compresa tra 2800 e 3600 metri, e due di esse hanno raggiunto le peridotiti, rocce che offrono informazioni preziose sulla composizione e il comportamento del mantello terrestre.

Le peridotiti sono rocce estremamente difficili da raccogliere, in quanto di solito si trovano a una profondità di 30-50 chilometri al di sotto della superficie terrestre. Tuttavia, nel caso del mar Tirreno, queste rocce affiorano praticamente sul fondo del mare, rappresentando una situazione eccezionale. Grazie alle rocce raccolte durante la spedizione, gli scienziati potranno finalmente chiarire i meccanismi che portano alla separazione dei continenti e al vulcanismo nell’area meridionale della penisola italiana. Inoltre, saranno in grado di studiare i processi di cattura del carbonio da parte di queste rocce.

Oltre alle peridotiti, la spedizione ha anche raccolto altri materiali sorprendenti. Tra di essi, ci sono delle rocce granitoidi, che di solito si trovano sotto i nostri piedi quando andiamo a sciare in Val D’Aosta. Questa scoperta inaspettata apre nuove prospettive di studio e potrebbe fornire ulteriori informazioni sulla geologia della regione.

Le rocce raccolte durante la spedizione saranno portate in laboratorio per approfondite analisi. Gli scienziati sperano di ricavare dati preziosi che potranno contribuire alla comprensione dei segreti nascosti del mantello terrestre e dei fenomeni geologici che influenzano il nostro pianeta.

L’evento di presentazione dei risultati della spedizione si è tenuto a bordo della nave, con la presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e della presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza. È stato un momento emozionante per tutti coloro che hanno partecipato a questa avventura scientifica senza precedenti.

La spedizione oceanografica IODP 402 rappresenta un importante passo avanti nella ricerca scientifica e dimostra l’importanza di esplorare le profondità del mare per scoprire nuove informazioni sul nostro pianeta. Grazie a queste scoperte, gli scienziati potranno contribuire alla conoscenza e alla comprensione dei processi geologici che plasmano il nostro mondo. Un altro passo avanti verso la scoperta dei segreti della Terra.

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