I social media sono diventati parte integrante delle nostre vite, permettendoci di connetterci con persone da tutto il mondo e condividere le nostre esperienze. Ma l’aumento dei bot, i profili finti che postano in automatico, sta mettendo in pericolo l’autenticità di queste piattaforme. Elon Musk, il magnate delle tecnologie, ha proposto una soluzione innovativa per affrontare questo problema: far pagare ai nuovi utenti di X-Twitter un “piccolo canone annuale” per postare o rispondere a commenti.

Secondo Musk, gli account finti che “infestano la piattaforma” stanno occupando spazi che potrebbero essere utilizzati da utenti reali. Inoltre, l’intelligenza artificiale è diventata così avanzata da riuscire a bypassare i sistemi di verifica. Questo rende sempre più difficile distinguere tra account reali e account falsi.

Pertanto, Musk sostiene che l’unico modo per affrontare questo problema è far pagare ai nuovi utenti l’accesso alla scrittura. Non è ancora chiaro quando questa nuova regola verrà effettivamente implementata, ma Musk ha chiarito che i nuovi utenti potranno comunque seguire altri account e navigare liberamente sulla piattaforma. Sarà solo quando vorranno pubblicare dei post o rispondere ad altri interventi che dovranno pagare il canone annuale.

Tuttavia, c’è una buona notizia per i nuovi utenti: dopo tre mesi di iscrizione, non dovranno più pagare per postare. Questa potrebbe essere una mossa per incentivare gli utenti a rimanere attivi sulla piattaforma e a diventare parte della comunità.

X ha dichiarato ufficialmente che solo il 5% degli utenti registrati sulla piattaforma sono bot. Tuttavia, Musk ritiene che questa percentuale sia molto più alta nella realtà. La presenza massiccia di profili falsi è stata addirittura un fattore che ha fatto riflettere Musk sull’acquisizione di Twitter.

Recentemente, il rapporto Imperva Bad Bot di Thales ha rivelato che il 32% di tutto il traffico internet è generato da bot dannosi. Questi sistemi automatizzati sono specializzati nel creare danni ai siti, diffondere truffe, disinformazione o invadere le caselle email con spam. Questo dato allarmante dimostra la necessità di trovare soluzioni efficaci per combattere i bot e mantenere l’autenticità delle piattaforme social.

In conclusione, l’ipotesi di far pagare ai nuovi utenti di X-Twitter per postare potrebbe rappresentare una svolta nel mondo dei social media. Se questa regola verrà effettivamente adottata, potrebbe contribuire a ridurre la presenza dei bot e a rendere le piattaforme social più autentiche. Tuttavia, sarà interessante vedere come gli utenti reagiranno a questa novità e se saranno disposti a pagare per condividere i propri contenuti.

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