Il divario digitale tra grandi e piccoli centri supera quello tra Nord e Sud
Secondo una recente ricerca condotta dall’Osservatorio della Fondazione per la Sostenibilità Digitale in collaborazione con l’Istituto San Pio V, il divario digitale tra grandi e piccoli centri sta superando quello tra Nord e Sud. Questo dato è particolarmente preoccupante, poiché indica la necessità di nuovi modelli di sviluppo e governance territoriale.
La ricerca ha rivelato che il 61% dei cittadini riconosce al digitale un ruolo importante nel promuovere lo sviluppo economico. Tuttavia, il 50% degli italiani non conosce o conosce poco il concetto di sostenibilità. Questo dato è ancora più allarmante se consideriamo che il 34% degli abitanti delle grandi città ha una conoscenza limitata o nulla del concetto di sostenibilità, mentre questa percentuale sale al 53% nei comuni con meno di 3000 abitanti.
Un altro dato emerso dalla ricerca è la difficoltà da parte dei cittadini italiani nel guardare al digitale come strumento al servizio della sostenibilità, sia essa ambientale, economica o sociale. Questa difficoltà è inversamente proporzionale alla dimensione della zona di residenza, suggerendo che i piccoli centri sono ancora più indietro rispetto alle grandi città in termini di utilizzo delle tecnologie digitali per promuovere la sostenibilità.
Nonostante queste difficoltà, la ricerca ha evidenziato che gli italiani stanno sempre più utilizzando i sistemi digitali messi a disposizione dalla pubblica amministrazione per accedere ai servizi pubblici. Ad esempio, il 54% dei residenti dei grandi centri utilizza Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), mentre il 34% dei residenti dei piccoli centri ne fa uso. La Carta d’Identità Elettronica/Carta Nazionale dei Servizi (Cie/cns) viene utilizzata dal 34% dei residenti dei grandi centri e dal 28% dei residenti dei piccoli centri, mentre PagoPA è utilizzata dal 28% dei residenti dei grandi centri e dal 23% dei residenti dei piccoli centri.
Tuttavia, nonostante i progressi compiuti, c’è ancora molto da fare per ridurre il divario digitale tra grandi e piccoli centri. In particolare, la diffusione degli strumenti informatici risulta inferiore nel Nord Est rispetto alle altre aree geografiche.
In conclusione, la ricerca dell’Osservatorio della Fondazione per la Sostenibilità Digitale mette in luce l’importanza di affrontare il divario digitale tra grandi e piccoli centri. È fondamentale adottare nuovi modelli di sviluppo e governance territoriale che favoriscano l’inclusione digitale e promuovano la sostenibilità. Solo così potremo garantire un futuro equo e sostenibile per tutti i cittadini italiani.