Il Sud Italia potrebbe diventare un punto di riferimento nel settore dell’energia e guidare il Nord del paese in questa direzione. Secondo il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, l’Italia ha una nuova opportunità grazie ai cambiamenti geopolitici e climatici, nonché allo sviluppo tecnologico che porta allo sfruttamento del sole. Il Sud Italia beneficia di 1400 ore di sole all’anno, rispetto alle 1100 del Nord, il che fa una grande differenza. Inoltre, la regione meridionale ha un’ampia disponibilità di mare che può essere sfruttato per l’energia eolica.

Fino ad oggi, il modello italiano ha visto il Nord trainare il Sud, ma le cose potrebbero cambiare. Secondo Pichetto, il Sud ha l’opportunità di crescere e diventare fondamentale non solo per il Nord Italia, ma anche per il resto d’Europa. Questa affermazione è stata fatta dal ministro durante il Festival Euromediterraneo 2024 a Napoli.

Un altro settore in cui l’Italia potrebbe rivestire un ruolo centrale è quello dell’idrogeno. L’Europa stima che al 2030 saranno necessarie 20 milioni di tonnellate di idrogeno, di cui 4 o 5 dovrebbero provenire dall’Italia e dal Nordafrica. L’idea è di trasportare l’idrogeno attraverso le tubazioni insieme al gas e inviarlo in Baviera. Per fare ciò, l’Italia sta lavorando alla costruzione della dorsale adriatica, una pipeline che può già trasportare 125 milioni di metri cubi di gas al giorno, ma che necessita di un’ulteriore estensione di 450 km. Senza la dorsale, il gas non può essere trasportato e ciò influisce sulla realizzazione dei rigassificatori a Porto Empedocle e Gioia Tauro.

Pichetto ha anche menzionato l’interesse dell’Europa per il Piano Mattei, che coinvolge Eni e l’Africa. Investire nelle piantagioni per biocarburanti significa creare migliaia di aziende agricole in Africa, generando occupazione e sviluppo. Queste opportunità contribuiscono anche a risolvere la questione dell’immigrazione.

Le parole del ministro Pichetto evidenziano il grande potenziale del Sud Italia nel settore dell’energia e come ciò potrebbe influenzare l’intero paese e l’Europa. Sfruttando l’abbondanza di sole e mare, l’Italia potrebbe diventare un punto di riferimento per lo sviluppo delle energie rinnovabili, guidando il Nord e creando opportunità di crescita economica e occupazionale. Inoltre, la possibilità di diventare un attore chiave nel settore dell’idrogeno offre ulteriori prospettive per il futuro energetico del paese. L’Italia sta facendo progressi nella costruzione della dorsale adriatica, che potrebbe permettere il trasporto di gas e idrogeno in Europa, ma è importante che queste infrastrutture vengano completate per garantire una transizione energetica sostenibile. Allo stesso tempo, l’investimento nelle piantagioni africane per biocarburanti mostra come l’Italia possa contribuire allo sviluppo economico di altre nazioni e affrontare le questioni sociali legate all’immigrazione.

In conclusione, il Sud Italia ha un enorme potenziale nel settore dell’energia, grazie al suo clima favorevole e alle risorse naturali disponibili. Il cambiamento climatico e lo sviluppo tecnologico offrono nuove opportunità per lo sfruttamento delle energie rinnovabili. L’Italia ha la possibilità di guidare il Nord del paese e il resto d’Europa in questa direzione, creando crescita economica e occupazionale. È fondamentale che vengano completate le infrastrutture necessarie, come la dorsale adriatica, per garantire una transizione energetica sostenibile. L’investimento nelle piantagioni africane per biocarburanti dimostra l’impegno dell’Italia nel favorire lo sviluppo in altre nazioni e affrontare le sfide sociali, come l’immigrazione. Il futuro energetico dell’Italia potrebbe essere luminoso se sfrutta appieno il suo potenziale nel settore dell’energia.

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