La sezione notizie di Facebook sta per chiudere negli Stati Uniti e in Australia. La decisione è stata annunciata da Meta, la società madre di Facebook e Instagram, che ha affermato di non voler stipulare nuovi accordi commerciali nel settore delle notizie e di non offrire nuovi prodotti specifici per gli editori di notizie in futuro.

La chiusura della sezione notizie è parte di uno sforzo più ampio da parte di Meta per allineare i propri investimenti ai prodotti e ai servizi che le persone apprezzano di più. Secondo Meta, le persone non utilizzano Facebook per leggere notizie e contenuti politici, ma per connettersi con gli altri e scoprire nuove opportunità, passioni e interessi. Le notizie rappresentano meno del 3% di ciò che le persone vedono nel loro feed su Facebook.

Meta ha sottolineato che le modifiche apportate alla sezione notizie non avranno alcun impatto sui suoi prodotti e servizi in questi Paesi. Gli utenti potranno comunque visualizzare i collegamenti agli articoli di notizie su Facebook e gli editori continueranno ad avere accesso ai propri account e alle proprie pagine, come qualsiasi altro individuo o organizzazione.

La decisione di Meta di smettere di pagare gli editori australiani per la ripubblicazione di notizie sui suoi siti ha causato tensioni con il governo di Canberra. Questa mossa comporterà la perdita di milioni di dollari in finanziamenti per gli editori e potrebbe portare alla perdita di posti di lavoro nel settore dei media. Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha condannato la decisione di Meta, definendola “insostenibile” e annunciando provvedimenti contro l’azienda.

Tre anni fa è stato introdotto in Australia il “Codice contrattuale per i news media” per obbligare le grandi piattaforme come Facebook e Google a compensare gli editori per la riproduzione di notizie. Nel 2021, Facebook aveva sottoscritto una serie di accordi con importanti editori australiani, ma ha annunciato che non rinegozierà nuovi accordi quando quelli attuali scadranno.

La decisione di Meta di chiudere la sezione notizie su Facebook negli Stati Uniti e in Australia ha sollevato preoccupazioni sul futuro del giornalismo e dei media in questi Paesi. Molti ritengono che sia necessario trovare un equilibrio tra gli interessi delle piattaforme digitali e quelli degli editori, al fine di garantire la sostenibilità dei mezzi di informazione. Il governo australiano sta considerando ulteriori provvedimenti per proteggere l’industria dei media e garantire che gli editori siano adeguatamente finanziati.

In conclusione, la chiusura della sezione notizie di Facebook negli Stati Uniti e in Australia rappresenta un cambiamento significativo nel settore dei media digitali. Mentre Meta afferma che le persone non utilizzano Facebook per leggere notizie, la decisione solleva interrogativi sul futuro del giornalismo e sulla sostenibilità dei mezzi di informazione. È necessario trovare un equilibrio tra le piattaforme digitali e gli editori al fine di garantire un flusso di notizie affidabile e finanziato adeguatamente. Il governo australiano sta prendendo provvedimenti per proteggere l’industria dei media e garantire che gli editori non siano penalizzati economicamente. Sarà interessante osservare come questa situazione si svilupperà e quali saranno le implicazioni per il futuro del giornalismo digitale.

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