Deroghe al Superbonus estese anche all’Emilia-Romagna e altre zone sismiche
Il Superbonus, il provvedimento che offre sconti in fattura e cessione di crediti per gli interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli edifici, potrebbe essere esteso anche ad altre zone sismiche oltre a quelle già previste.
L’Abi (Associazione bancaria italiana) ha presentato una memoria al Parlamento, chiedendo di ampliare la deroga già concessa agli immobili danneggiati dai terremoti dell’Abruzzo nel 2009 e del Centro Italia nel 2016. L’invito dell’Abi riguarda specificamente gli immobili che sono stati colpiti dagli eventi sismici che hanno interessato l’Emilia-Romagna nel corso del 2012.
Questa proposta mira a garantire che anche le zone colpite da terremoti al di fuori delle aree precedentemente coperte possano beneficiare degli incentivi fiscali previsti dal Superbonus. L’obiettivo è quello di favorire la ripresa e la ricostruzione in queste zone, offrendo alle famiglie e alle imprese la possibilità di recuperare parte delle spese sostenute per mettere in sicurezza i propri edifici.
Inoltre, l’Abi ha sollevato la questione degli enti del Terzo settore, che nel decreto legge del Superbonus sono autorizzati a beneficiare della cessione del credito o dello sconto in fattura solo se hanno presentato il titolo edilizio abilitativo entro la data di entrata in vigore del provvedimento. L’associazione propone di consentire a questi enti, in particolare quelli che svolgono attività socio-sanitarie e assistenziali, di continuare ad usufruire di questi benefici anche se il titolo edilizio non è stato presentato entro il termine previsto. Ciò garantirebbe la continuità dei progetti socialmente utili e offrirebbe una maggiore stabilità normativa per la programmazione degli interventi edilizi.
Senza la possibilità di cedere il credito o ottenere uno sconto in fattura, gli enti del terzo settore sarebbero impossibilitati a realizzare opere socialmente utili, poiché non possono usufruire delle detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi a causa della loro natura non commerciale.
In conclusione, l’Abi ha sollevato importanti questioni riguardanti l’estensione del Superbonus alle zone sismiche dell’Emilia-Romagna e agli enti del Terzo settore. Queste proposte mirano a favorire la ripresa e la ricostruzione in queste aree colpite da eventi sismici, offrendo incentivi fiscali e garantendo la continuità dei progetti socialmente utili. Sarà interessante vedere come il Parlamento valuterà queste richieste e se ci saranno ulteriori estensioni del Superbonus in futuro.