Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha preso la parola durante una manifestazione organizzata insieme alla Uil per sensibilizzare sulla sicurezza sul lavoro, la sanità, il fisco e i salari. Durante il suo discorso, Landini ha sottolineato la grave situazione del mercato del lavoro in Italia, definendola una “strage che non si ferma”.

Sebbene il governo abbia preso alcune misure positive, come l’estensione della parità di trattamento normativo ed economico negli appalti, Landini ritiene che non sia ancora sufficiente. Secondo lui, c’è un modello di fare impresa che va messo in discussione poiché è alla base delle morti, degli infortuni e delle malattie professionali che si verificano sul luogo di lavoro.

Landini ha esortato a porre fine alla precarietà e ai subappalti, sottolineando che sono necessarie leggi più giuste per garantire la sicurezza dei lavoratori. Ha anche annunciato la volontà di combattere la proposta di autonomia differenziata con tutti i mezzi a sua disposizione.

Le parole di Landini riflettono una crescente preoccupazione per la situazione del lavoro in Italia. Secondo i dati recenti, il paese ha uno dei tassi di incidenti sul lavoro più alti d’Europa. Questo problema non riguarda solo i lavoratori, ma anche le aziende stesse, che possono subire gravi conseguenze in termini di immagine e responsabilità legale.

La manifestazione organizzata dalla Cgil e dalla Uil è un segnale forte e chiaro alla classe politica e alle imprese affinché si prendano sul serio la questione della sicurezza sul lavoro. È fondamentale che vengano adottate misure efficaci per proteggere i lavoratori e garantire loro un ambiente di lavoro sicuro.

La battaglia per la sicurezza sul lavoro non è solo una questione sindacale, ma riguarda tutti i cittadini. Ognuno di noi ha il diritto di svolgere il proprio lavoro in modo sicuro e dignitoso. È quindi responsabilità di tutti noi sostenere iniziative come questa manifestazione e fare pressione affinché vengano adottate le necessarie riforme.

Speriamo che le parole di Landini non cadano nel vuoto e che la classe politica prenda sul serio la questione della sicurezza sul lavoro. È necessario porre fine a questa “strage” e garantire un futuro migliore per tutti i lavoratori italiani.

Share.