Landini: il Paese reale ha bisogno di essere ascoltato

Da una piazza piena di lavoratori arriva un messaggio forte e chiaro: il Paese reale ha bisogno di essere ascoltato. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha preso la parola durante la manifestazione nazionale organizzata insieme alla Uil, ribadendo l’importanza di ascoltare le esigenze dei lavoratori e di portare avanti i cambiamenti necessari.

Con lo slogan “Adesso basta!”, la manifestazione ha riportato all’attenzione temi fondamentali come la salute e la sicurezza sul lavoro, il diritto alla cura e alla sanità pubblica, la riforma fiscale equa e la tutela dei salari. Questi sono problemi concreti che riguardano il mondo del lavoro e che devono essere affrontati con urgenza.

Landini ha sottolineato che il Paese reale, rappresentato dai lavoratori che tengono in piedi l’Italia, non può più essere ignorato. La classe lavoratrice è stanca di promesse vuote e di politiche che non tengono conto delle loro necessità. È arrivato il momento di ascoltare chi vive ogni giorno le difficoltà del lavoro e di agire di conseguenza.

La manifestazione è solo l’inizio di una serie di azioni che la Cgil e la Uil hanno programmato per ottenere risultati concreti. Lo sciopero dell’11 aprile sarà un’ulteriore dimostrazione di forza e determinazione da parte dei lavoratori italiani. Non si fermeranno finché non saranno soddisfatte le richieste che riguardano la tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro.

La riforma fiscale equa è una delle richieste principali della manifestazione. È necessario ridistribuire la ricchezza in modo più giusto, tassando di più chi ha di più e alleggerendo il carico fiscale sui lavoratori. Solo così si potrà garantire una società più equa e solidale.

La salute e la sicurezza sul lavoro sono temi fondamentali che non possono essere trascurati. Troppi incidenti e morti sul lavoro avvengono ogni giorno, e questo è inaccettabile. È necessario investire maggiormente in prevenzione e migliorare le condizioni di lavoro per evitare tragedie che potrebbero essere evitate.

Infine, il diritto alla cura e alla sanità pubblica deve essere garantito a tutti. La salute non può essere un privilegio riservato a pochi, ma deve essere accessibile a tutti i cittadini. È necessario investire nella sanità pubblica e garantire cure adeguate a tutti i livelli.

La manifestazione di Cgil e Uil è stata un successo e ha dimostrato che i lavoratori italiani sono uniti e determinati a ottenere ciò che spetta loro. È ora che il governo e i datori di lavoro ascoltino le loro richieste e agiscano di conseguenza. Il Paese reale ha bisogno di essere ascoltato e di vedere cambiamenti concreti. Non si fermeranno finché non otterranno ciò che meritano.

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