Il direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini, ha smentito categoricamente le voci di censura riguardanti la partecipazione dello scrittore Antonio Scurati alla trasmissione “Che sarà…”, condotta da Serena Bortone. Corsini ha chiarito che la partecipazione di Scurati non è mai stata messa in discussione, come dimostrato dai comunicati stampa e dagli elenchi ospiti interni.

Corsini ha inoltre sottolineato l’importanza di non confondere gli aspetti editoriali con quelli di natura economica e contrattuale, che al momento stanno subendo alcuni accertamenti. Questi accertamenti riguardano cifre più elevate di quelle previste e altri aspetti promozionali da chiarire, che sono collegati al rapporto tra lo scrittore e altri editori concorrenti.

Il direttore ha concluso affermando che al di là di queste questioni burocratiche, la possibilità per Scurati di partecipare alla trasmissione non è mai stata messa in discussione e che non c’è stata alcuna forma di censura.

La smentita di Corsini mette fine alle speculazioni che si erano diffuse nei giorni precedenti riguardo a una presunta censura nei confronti dello scrittore. La partecipazione di Scurati alla trasmissione avrebbe dovuto essere un’opportunità per il pubblico di conoscere meglio il suo lavoro e le sue opinioni.

Antonio Scurati è uno degli scrittori italiani più noti e apprezzati del momento. Il suo ultimo romanzo, “M. il figlio del secolo”, ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica, diventando un bestseller. Il libro racconta la storia del fascismo italiano attraverso la vita di Benito Mussolini, offrendo una prospettiva innovativa e ricca di dettagli.

La partecipazione di Scurati alla trasmissione avrebbe potuto offrire un’opportunità unica di approfondire i temi affrontati nel suo romanzo e di confrontarsi con le domande e le curiosità del pubblico. La sua voce è sicuramente una delle più interessanti e autorevoli nel panorama letterario italiano, ed è importante che il suo punto di vista possa essere ascoltato e discusso senza alcun tipo di censura.

Ora che è stata chiarita la situazione, si spera che Scurati possa essere invitato nuovamente alla trasmissione e che il suo contributo possa essere apprezzato da tutti gli spettatori. La sua partecipazione potrebbe essere un’occasione per riflettere su temi importanti come la libertà di espressione e il ruolo degli scrittori nella società contemporanea.

In conclusione, la smentita di Corsini riguardo alla presunta censura nei confronti di Antonio Scurati rappresenta un importante segnale per la libertà di espressione e per il ruolo degli intellettuali nel dibattito pubblico. Ora più che mai, è importante garantire spazi di dialogo e confronto in cui le voci degli scrittori possano essere ascoltate e rispettate.

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