Temperature rigide caratterizzano l’ultima settimana di aprile: un inverno tardivo?

L’arrivo di correnti artiche ha portato temperature invernali sull’Italia, lasciando molti a chiedersi se l’inverno si sia protratto fino a fine aprile. Secondo il Centro Meteo Italiano, un nuovo peggioramento è previsto per lunedì, con neve prevista anche a quote basse.

Il Nord del paese sarà particolarmente colpito da questo impulso freddo, con fenomeni diffusi nel corso della serata e della notte. Neve è attesa sulle Alpi e sull’Appennino Tosco-Emiliano, con quota neve ben al di sotto dei 1000 metri. Al centro-sud invece è previsto un momentaneo miglioramento, con ampie schiarite durante la giornata, anche se alcune zone, come Abruzzo, Molise, Puglia e alta Calabria ionica, potrebbero ancora subire gli effetti del vortice freddo giunto sabato.

Le temperature saranno diffusamente al di sotto delle medie del periodo, accompagnate da venti tesi settentrionali.

Nonostante il miglioramento temporaneo al centro-sud, la settimana prosegue nel segno delle basse temperature. Il Cmi annuncia infatti un nuovo vortice freddo che interesserà l’Italia all’inizio della settimana, dando vita ad una ciclogenesi sull’alto Tirreno.

La giornata di lunedì si preannuncia invernale al nord, con precipitazioni diffuse che potrebbero risultare a carattere nevoso sulle Alpi e sull’Appennino fino a 600-800 metri, con sconfinamenti fino a 300-400 metri in alcune zone del Piemonte e dell’entroterra ligure. Anche Toscana, Umbria, Lazio e Appennino saranno interessati da un peggioramento del tempo, con acquazzoni e neve a partire dai 1200-1400 metri.

Le previsioni per oggi indicano che al Nord il mattino sarà per lo più asciutto, ma con nuvolosità in aumento a partire dai settori alpini. Nel pomeriggio l’instabilità aumenterà, con piogge e temporali sparsi su tutti i settori, ma con condizioni più asciutte sulle zone orientali. In serata e nottata si rinnoveranno le condizioni di tempo instabile, con piogge e acquazzoni sparsi. La quota neve scenderà fino a 400-800 metri sulle Alpi e sull’Appennino.

Al Centro, al mattino sono previste locali piogge sull’Abruzzo, mentre altrove il tempo sarà sereno o poco nuvoloso. Nel pomeriggio aumenterà la nuvolosità sulle zone interne, ma non sono previsti fenomeni di rilievo. In serata e nottata il tempo si manterrà stabile, con nuvolosità in transito e locali piogge sulla Toscana settentrionale.

Al Sud e sulle Isole il mattino sarà caratterizzato da locali piogge su Molise e Puglia, mentre altrove il tempo sarà stabile con cieli sereni o poco nuvolosi. Nel pomeriggio le condizioni rimarranno asciutte, con cieli sereni o poco nuvolosi ovunque. In serata e nottata si prevede tempo asciutto, con nubi sparse e schiarite.

Le previsioni per domani indicano che al Nord cieli nuvolosi su tutte le regioni, con piogge sparse soprattutto al Nord-Ovest e quota neve sopra i 500-700 metri sulle Alpi e sopra i 600-800 metri in Appennino. Nel pomeriggio l’instabilità continuerà, con piogge e temporali sparsi e quota neve in lieve rialzo. In serata e nottata il tempo rimarrà instabile, con piogge sparse e neve sopra i 500-800 metri. Le temperature saranno in calo e i venti moderati o forti dai quadranti nord-orientali. I mari saranno molto mossi o agitati.

Al Centro il mattino sarà caratterizzato da piogge sparse sulla Toscana e l’Alto Lazio, mentre altrove il tempo sarà sereno o poco nuvoloso. Nel pomeriggio l’instabilità aumenterà, con acquazzoni sparsi soprattutto tra Toscana, Umbria, Marche e zone interne del Lazio. La quota neve sarà sopra i 1400 metri in Appennino. In serata e nottata il tempo migliorerà, con nuvolosità e schiarite e residui fenomeni sulla Toscana.

Al Sud e sulle Isole il mattino sarà caratterizzato da tempo stabile, con nuvolosità alternata a schiarite. Nel pomeriggio non ci saranno variazioni significative, con variabilità asciutta su tutte le regioni. In serata e nottata sono previste piogge sparse in arrivo su Sicilia e regioni ioniche, mentre altrove il tempo sarà asciutto con nuvolosità e schiarite.

Le temperature minime saranno stabili o in lieve calo, mentre le massime saranno in aumento al Sud e sulle Isole e in calo al Nord e al Centro. I venti saranno deboli o moderati di direzione variabile, mentre i mari saranno poco mossi o mossi.

In conclusione, l’ultima settimana di aprile sarà caratterizzata da temperature rigide e condizioni meteorologiche instabili. L’inverno sembra voler fare un ultimo sforzo prima di lasciare spazio alla primavera. Si consiglia a tutti di indossare abiti pesanti e di proteggersi adeguatamente dalle intemperie.

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