Un lungo ponte di festività si avvicina per i lavoratori dell’ex Ilva di Taranto. Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria ha inviato una comunicazione ai dipendenti, invitandoli a fermarsi durante il periodo che va dall’anniversario della liberazione d’Italia, il 25 aprile, alla festa dei lavoratori, il 1 maggio.

Secondo le fonti sindacali, questa decisione è stata presa a causa della mancanza di materie prime e liquidità nello stabilimento. Attualmente, l’impianto sta operando a regime ridotto con un solo altoforno in funzione.

La Uilm di Taranto aveva precedentemente scritto all’azienda chiedendo di evitare una chiusura obbligatoria degli impianti durante questo periodo di festività. La Uilm temeva che questa decisione avrebbe significato una continuazione della gestione precedente, in cui i diritti contrattuali dei lavoratori venivano utilizzati a proprio vantaggio.

Nella comunicazione inviata ai dipendenti, Acciaierie d’Italia in As ha specificato che saranno necessari eventuali presidi per attività indifferibili. Tuttavia, queste attività dovranno essere preventivamente comunicate alla direzione del Personale. L’azienda ha anche invitato i responsabili delle aree produttive a ridurre al minimo la presenza al lavoro durante questo periodo, utilizzando ferie, permessi o altri istituti applicabili.

La Uilm si aspetta che la gestione commissariale dell’azienda porti a un cambio di direzione nella tutela dei diritti dei lavoratori. Inoltre, l’azienda favorirà coloro che desiderano utilizzare le ferie a loro disposizione e comunicherà ai dipendenti gli impianti soggetti a eventuali fermate, in base alla scelta volontaria dei lavoratori.

Questo lungo ponte festivo può essere un’opportunità per i lavoratori dell’ex Ilva di Taranto di riposarsi e trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici. Tuttavia, la situazione dello stabilimento rimane precaria a causa della mancanza di materie prime e di liquidità. Sarà interessante vedere come la gestione commissariale affronterà queste sfide e se riuscirà a tutelare i diritti dei lavoratori nel lungo periodo.

In conclusione, i lavoratori dell’ex Ilva sono stati invitati a fermarsi durante il lungo ponte festivo che va dall’anniversario della liberazione d’Italia alla festa dei lavoratori. Questa decisione è stata presa a causa delle difficoltà finanziarie dello stabilimento. La Uilm di Taranto ha chiesto all’azienda di evitare una chiusura obbligatoria degli impianti durante questo periodo e di proteggere i diritti dei lavoratori. Sarà interessante vedere come la situazione si svilupperà e se la gestione commissariale riuscirà a garantire la tutela dei diritti dei dipendenti.

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