È stato sollevato in posizione verticale sulla piattaforma di lancio
Autore: admin1356
intervista a cuore aperto a Domenica In
AGI – E’ partito dal parco Galileo Galilei di corso Papa Giovanni XXIII a Venaria Reale, alle porte di Torino, la manifestazione contro il G7, che prendera’ il via domani alla Reggia ospitando fino a martedì il forum che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. “Contro il G7 su ambiente ed energia – si legge sul volantino distribuito al presidio – promotore di una finta transizione ecologica. Contro le guerre e il genocidio in Palestina” e “Loro 7 noi 99%” e ancora “Vogliamo decidere sulle nostre vite e sulla tutela dei nostri territori”.
Il corteo e’ aperto dallo striscione “I governi del G7 distruggono il pianeta di tutti stacchiamo la spina di questo sistema”. Seguono striscioni con le scritte “Ecoresistenza per cambiare rotta” e “Lottiamo contro le vostre guerre a difesa delle nostre terre. Voi 7 noi 99%”. Al corteo sono presenti bandiere no TAV, pro Palestina e uno striscione antimilitarista. In una Venaria ‘blindata’, con blocchi che impediscono ai manifestanti di avvicinarsi alla Reggia e sotto una poggia battente, il corteo percorrera’ le vie limitrofe al centro. “La pioggia non ci ferma – hanno spiegato i manifestanti dal megafono – siamo qui perche’ non accettiamo una transazione ecologica che e’ imposta dall’alto e che si basa sulle bugie e sul nucleare. Siamo qui per difendere i nostri territori”. Il corteo, dopo aver percorso alcune vie della cittadina, si e’ diretto verso la tangenziale. I manifestanti hanno scavalcato il guard rail e hanno occupato la carreggiata in direzione Torino. Il traffico verso il capoluogo piemontese è rimasto bloccato per una decina di minuti.
“Chi blocca il nostro futuro – hanno detto i manifestanti dal megafono – si trovera’ centinaia di blocchi come questo di persone non disposte a far decidere sulla propria testa”. “Siamo stati bravissimi – hanno affermato – ci siamo ripresi la citta’ ma non ci fermiamo qui, continueremo, non abbasseremo la testa”. I manifestanti hanno raggiunto l’imbocco della via che conduce alla Reggia, presidiata dalle forze dell’ordine, e hanno posizionato, davanti al cordone di polizia, le foto dei sette leader degli Stati che fanno parte del G7. Hanno poi acceso un falo’ in cui hanno bruciato le gigantografie.
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