Autore: admin1356

AGI – Tragedia oggi pomeriggio sul versante lombardo del gruppo del Cevedale nella zona di Valfurva in Valtellina. Un escursionista italiano è morto dopo essere stato travolto da una valanga. Salvo il compagno di cordata. L’incidente si è verificato a circa 3.400 metri nei pressi del bivacco Padre Giancarlo Colombo sul Col de la Mare lungo la linea di confine fra Lombardia e Trentino Alto Adige.

La vititma è un milanese di 26 anni. L’escursionista stava praticando lo scialpinismo assieme a un gruppo di amici, tutti provenienti dal Milanese. Dopo aver raggiunto la vetta del Cevedale, montagna che segna il confine fra Lombardia e Trentino Alto Adige, il gruppo si è diviso in due. Un gruppo di cinque persone ha deciso di rientrare a valle lungo la Valle delle Rosole mentre l’altro è sceso lungo la ‘normale’. Nel gruppo dei quattro c’erano anche due fratelli. Uno di loro, nel scendere il versante della montagna verso destra, a circa 3.400 metri mentre si trovava nei pressi del bivacco Padre Giancarlo Colombo sul Col de la Mare, è stato travolto dalla slavina. Secondo i soccoritori a travolgere il 26enne è stata una valanga con un fronte di una trentina di metri probabilmente di neve ventata. Le altre persone, illese, sono state trasportate a valle. La richiesta di aiuto alle squadre del Soccorso alpino, VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna, Stazione di Valfurva, è arrivata poco prima delle 15. Sul posto sono giunti gli uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, la stazione di Valfurva del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, la VII Delegazione Valtellina e Valchiavenna, oltre a due elicotteri di soccorso, decollati da Caiolo e Bolzano.

AGI –  “Buona Festa della Liberazione a tutte e a tutti!”. Con un messaggio sui social il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha ricordato l’importanza che la giornata del 25 aprile ricopre per il nostro Paese. “La lotta per la liberta’ culminata nell’insurrezione del 25 aprile 1945 non solo ha dato un fondamentale contributo alla sconfitta del nazifascismo – scrive il sindaco – ma ha riscattato l’Italia dalla stagione cupa del fascismo, rendendo gli italiani protagonisti della liberazione. Roma non dimentica il coraggio e la determinazione delle donne e degli uomini che hanno lottato per la liberta’ e la democrazia – aggiunge – e si impegna a difendere e a coltivare i valori di solidarieta’, uguaglianza, giustizia sociale, pace: le radici della nostra democrazia. Viva il 25 aprile!”, conclude Gualtieri. 

 

Buona #FestadellaLiberazione a tutte e a tutti! #Roma non dimentica il coraggio e la determinazione delle donne e degli uomini che hanno lottato per la libertà e la democrazia.
Viva il #25Aprile! ▶️https://t.co/oMI3urzXon pic.twitter.com/x0nEJr7Jtr

— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope)
April 25, 2024

 

Nel pomeriggio il sindaco, assieme allo storico Alessandro Barbero e all’assessore Miguel Gotor, ha partecipato all’Arco di Travertino alla Festa della Resistenza, organizzata dall’amministrazione capitolina. Un evento che ha riscosso un successo superiore alle attese con migliaia di i cittadini intervenuti, oltre all’Anpi, a decine di associazioni di reduci, in memoria della Roma della Resistenza. Sul palco sono saliti anche i partigiani Mario Di Maio, Luciana Romoli, Angelo Nazio e la presidente dell’Anpi di Roma Marina Pierlorenzi. Gualtieri ha poi preso una chitarra e ha suonato ‘Bella Ciao’ tra gli applausi.