Autore: admin1356

AGI – L’ondata del movimento #MeToo francese è pronta ad abbattersi sulla Croisette in apertura del 77esimo Festival di Cannes, gremito di star di Hollywood. Da domani sfileranno e saranno omaggiati celebrità come Francis Ford Coppola, Richard Gere, George Lucas, Meryl Streep e Demi Moore. Ma le denunce di abusi da parte di registi e attori che sta scuotendo da mesi il cinema francese rischia di oscurare tutto l’aspetto glamour del concorso. Tutti gli sguardi sono concentrati sulla nuova eroina del movimento in Francia, l’attrice Judith Godreche, che ha denunciato due registi che avrebbero abusato di lei durante l’adolescenza.

Sulla Croisette circolano voci di una presunta lista di nomi di star del cinema francese che potrebbero essere accusate in pubblico. Godreche, che presenterà un cortometraggio realizzato dopo aver ricevuto centinaia di testimonianze di presunte vittime, ha assicurato di non avere intenzione di divulgare alcun elenco.

L’attrice si è unita oggi alla protesta di poco più di un centinaio di persone davanti alla sede del Centro Nazionale di Cinematografia (CNC) di Parigi, per chiedere le dimissioni del presidente, Dominique Boutonnat, accusato di violenza sessuale. Boutonnat nega le accuse e il CNC assicura che non intende affrontare la questione fino al mese prossimo.

Sul festival incombe anche un possibile sciopero indetto da una piccola associazione di lavoratori dei festival culturali in Francia che si è mobilitato in risposta ai cambiamenti nel sistema di welfare per i precari del settore. Il Festival di Cannes si è dichiarato aperto a un “dialogo” sul conflitto, che in realtà va oltre le sue competenze.

Cannes potrebbe trovarsi coinvolta quest’anno in una controversia politica: uno dei candidati alla Palma d’Oro, l’iraniano Mohammad Rasoulof, in lizza con “I semi del fico sacro”, ha lasciato clandestinamente il suo Paese, dove è stato condannato la settimana scorsa a cinque anni di carcere. Il concorso si apre domani con un film del francese Quentin Dupieux, celebre autore di commedie, e con l’assegnazione della Palma d’Oro alla carriera a Meryl Streep. Da lì, il concorso presenterà una lunga sfilata di star e film tanto attesi, sia in concorso che fuori.

A 85 anni, Coppola arriva per conquistare il suo terzo premio a Cannes, con “Megalopolis”, un film su un architetto sognante e ambizioso (Adam Drive). Il film stesso è un simbolo della sua eccessività quando si tratta di fare cinema: un budget di almeno 120 milioni di dollari, per il quale ha dovuto impegnare parte dei suoi beni.

Altri nomi di quella generazione di cineasti, conosciuta come New Hollywood, sono Paul Schrader, che trionfò con “American Gigolo” e che torna a Cannes con “Oh, Canada”, sempre con Richard Gere. Ma ci saranno anche il creatore di “Star Wars”, George Lucas e un altro cineasta di quella generazione, George Miller, il padre di “Mad Max”, che presenta fuori concorso “Furiosa”, un altro capitolo della saga, con protagonista Anya Taylor-Joy.