Autore: admin1356

AGI – È blindata l’isola di Capri, isola-gioiello di fronte Napoli, che da oggi accoglie la riunione dei ministri degli Esteri del G7, che durerà’ fino a venerdì. Per garantire la sicurezza, in un momento di grande tensione internazionale – dopo l’attacco dell’Iran a Israele e nel timore di un’imminente risposta da parte dello Stato ebraico – sono state amplificate le misure: 1400 gli uomini schierati, non solo agenti della polizia, in aggiunta a quelli locali, ma anche carabinieri, vigili del fuoco (che hanno fornito i sommozzatori) e agenti in borghese ovunque; sono impiegate unita’ cinofile, elicotteri, quasi tutti le specialità delle forze dell’ordine, compresi gli artificieri. Per garantire la sicurezza delle delegazioni e degli eventi in programma, le forze dell’ordine presidiano tutti i punti nevralgici dell’isola. Ci sono ovviamente controlli rafforzati ai varchi di accesso nella zona del summit, check point al porto e in centro, droni che sorvegliano dall’alto proprio per scongiurare qualsiasi tipo di minaccia. Le forze dell’ordine sono una presenza discreta anche su traghetti e aliscafi, proprio per controllare gli arrivi.

 

In mare la sorveglianza è affidata alla Capitaneria di Porto e alla Guardia di Finanza, per tutti e tre i giorni ci sarà divieto di attracco a Marina Grande, una motovedetta presidia il tratto di acque prospiciente la Grotta Azzurra. È protetto ovviamente lo spazio aereo sopra l’isola. Dispositivi di sicurezza rafforzati anche a Napoli, al molo degli imbarchi; nel capoluogo partenopeo sono stati intensificati i presidi nei punti sensibili, come sinagoghe e luoghi di culto. A Capri, alcune zone, da oggi, sono off limits, con divieti di transito anche per facilitare lo spostamento delle delegazioni e garantire la fluidità di eventuali soccorsi. È stato rafforzato anche il piano sanitario per garantire assistenza medica immediata in caso di necessita’, con ambulanze ma anche un servizio di elisoccorso.

 

 

 

Nicola Lener, il capo delegazione per la presidenza italiana del G7, ha presenziato all’ultima riunione ieri del Comitato per l’ordine e la sicurezza tenuto dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari. L’isola in queste settimane riprende vita dopo la pausa invernale: hanno appena riaperto gli alberghi, cosi’ come i negozi delle grandi firme del lusso, tutte presenti nell’isola-icona del ‘bel vivere’ all’italiana. I turisti, che già affollano le stradine, si districano senza apparente affanno nonostante le misure di sicurezza: il luogo dove si svolgerà la riunione ministeriale e’ il Grand Hotel Quisisana, a due passi dalla ‘piazzetta’, salotto dell’isola; e gli accessi sono discretamente sorvegliati. A poche decine di metri anche il ‘media center’ che da stamane accoglierà i 250 giornalisti accreditati. Anche gli isolani non sembrano infastiditi: hanno una naturale saggezza e hanno preso con filosofia il trambusto di questa ‘tre giorni’. Molti dei negozi recano la targa, ‘Capri da’ il benvenuto al vertice del G7′. E come dice un albergatore locale, “Ha da passa’ ‘a nuttata'”.

Le parole di Tajani

“In uno scenario internazionale caratterizzato da fortissime tensioni, il G7 a guida italiana ha il compito di lavorare per la pace”: lo dice, in una nota, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani che oggi accoglie le delegazioni dei 7 Paesi più industrializzati del mondo (Usa, Canada, Giappone, Germania, Gran Bretagna e Francia) per la ministeriale Esteri del Gruppo che comincia oggi a Capri.

 

 

 

 

Il governo italiano è “impegnato in uno sforzo a tutto tondo” per raggiungere l’obiettivo della pace e il vicepremier, Antonio Tajani, si dice ottimista sui risultati che potranno arrivare dalla ministeriale Esteri del G7 che si apre oggi a Capri. “Siamo certi che la riunione di Capri dara’ un importante contributo”, ha detto in una nota. Per il capo della diplomazia italiana, “in uno scenario internazionale caratterizzato da fortissime tensioni, il G7 a guida italiana ha il compito di lavorare per la pace”. Nell’isola di fronte al Golfo di Napoli, Tajani oggi accoglie le delegazioni dei 7 Paesi più industrializzati del mondo (Usa, Canada, Giappone, Germania, Gran Bretagna e Francia) per la ministeriale Esteri del Gruppo.

 

AGI – L’aria fredda in discesa dal nord Europa sta raggiungendo anche il Mediterraneo. Temperature in calo da nord a sud con valori che si porteranno in media o anche di qualche grado al di sotto. Instabilità in aumento nelle prossime ore con piogge e temporali sparsi soprattutto sulle zone interne del centro-sud, torna la neve anche in Appennino con fiocchi a quote medie. Tra giovedì e venerdì, è previsto il transito di un minimo depressionario sul Tirreno centrale con maltempo sull’Italia centro-meridionale. Attese nuove nevicate in montagna a tratti fin verso i 1000 metri. Gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano anche per il weekend mostrano una situazione instabile con precipitazioni possibili soprattutto sabato. Il clima dovrebbe mantenersi piuttosto fresco almeno fino all’inizio della prossima settimana.

Previsioni meteo per oggi

AL NORD

Tempo per lo più asciutto al mattino sulle regioni del Nord con nuvolosità in transito, locali fenomeni su Liguria e Alpi orientali. Tra pomeriggio e sera instabilità in aumento al nord-est con piogge e acquazzoni sparsi specie sul Triveneto, neve oltre i 900-1200 metri.

AL CENTRO

Tempo stabile al mattino con nuvolosità irregolare e schiarite, locali piogge sull’Abruzzo. Instabilità in aumento nel pomeriggio sulle zone interne con piogge e temporali sparsi, neve oltre i 1300-1500 metri. Più asciutto in serata.

AL SUD E SULLE ISOLE

Tempo instabile nel corso della giornata sulle regioni peninsulari del Sud con piogge e temporali sparsi, più’ asciutto sulle isole maggiori. In serata e nottata tempo in graduale miglioramento con precipitazioni in esaurimento. Temperature minime e massime in generale diminuzione.

Previsioni meteo per domani 

AL NORD

Cieli coperti al mattino con deboli precipitazioni tra Romagna e Veneto. Al pomeriggio instabilità in aumento con precipitazioni sparse, nevose dai 1100-1300 metri di quota. In serata residue precipitazioni attese sull’Emilia Romagna, con neve fin verso i 1000 metri. Ampie schiarite nelle ore notturne.

AL CENTRO

Al mattino cieli coperti specie sui versanti tirrenici. Al pomeriggio piogge sparse su tutti i settori. In serata insistono le precipitazioni con neve a partire dai 1400 metri, in calo nella notte fin verso i 1000-1100 metri.

AL SUD E SULLE ISOLE

Al mattino cieli sereni o poco nuvolosi. Peggiora al pomeriggio con instabilità tra Molise, Campania, Puglia e Basilicata, sereno altrove. In serata ancora qualche piovasco tra Campania, Puglia e Molise. Nessuna variazione nel corso delle ore notturne. Temperature minime e massime stabili o in calo da nord a sud. 

AGI – Laboratori atomici, centrali solari, gallerie del vento, enormi dighe, piattaforme petrolifere, persino il centro elaborazione dati di Facebook, con The Cloud: sono l’oggetto delle straordinarie fotografie di Kim Steele, fotografo di San Francisco, a Roma in questi giorni e che, a Palazzo Ripetta, ha presentato un assaggio del suo lavoro. Figlio di un pilota di caccia dell’aeronautica statunitense dal quale ha ereditato la passione per la monumentalità della potenza industriale americana, Steele è arrivato sulla scena vibrante della New York degli anni ’80 in un momento di grande fermento culturale ed economico: nel giro di appena un anno ha cominciato a pubblicare su Life Magazine, ma soprattutto a frequentare l’Andy Warhol’s Factory, luogo di ritrovo per artisti e fucina di idee.

 

Grande amico di Madonna, prima ancora che di Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, oggi espone i suoi lavori in alcuni dei più grandi musei al mondo (a cominciare dal MoMa di New York) e in numerose collezioni aziendali (tra le altre, quelle di Chase Manhattan Bank e Goldman Sachs). A Roma perché appassionato dell’Italia (ha lavorato anche a una serie dedicata agli antichi alberi di ulivo), ha presentato a Palazzo Ripetta, in collaborazione con la limitrofa Accademia di Belle Arti, gli scatti in bianco e nero raccolti nel suo libro ‘American Industry’, pubblicato giusto un anno fa per i tipi di Goff Books.

 

 

L’evento, promosso dall’Accademia di Belle Arti in collaborazione con Palazzo Ripetta, è stato l’occasione di osservare immagini spettacolari di luoghi spesso inaccessibili al grande pubblico, che sono testimoni del progresso umano e della ricerca scientifica: scatti che documentano lo sforzo umano ed economico nell’industria del nucleare, nell’aeronautica spaziale, nell’ingegneria, ma testimoniano anche i costi sociali e ambientali del progresso; e interrogano sulla possibilità che possa esistere una nuova idea di sviluppo sostenibile.

 

Un’istantanea dell’opulenza, quella del gigante americano, oggi in crisi; o della rampante crescita economica di Paesi come la Cina, con i suoi successi ma anche il degrado ambientale. Alcune foto sono iconiche: quella della Diga delle Tre Gole, per esempio, l’opera più colossale realizzata in Cina negli ultimi secoli, un’opera che segna sicuramente un traguardo ambientale (perché la centrale elettrica a essa collegata consente il risparmio annuale di decine milioni di tonnellate di gas a effetto serra), ma la cui costruzione ha avuto un devastante impatto ambientale. Oppure, in Usa, nello Stato di Washington, Hanford Site, dove ci sono 9 reattori per la produzione di plutonio, oggi abbandonati, tra i quali quello realizzato per la produzione del plutonio utilizzato per la prima bomba atomica, Fat Man, l’ordigno che devastò Nagasaki, in Giappone. Oggi è il sito nucleare piu’ contaminato in Usa, oggetto di un progetto di decontaminazione di gigantesche proporzioni (il presidente Joe Biden ha appena deciso uno storico stanziamento di tre miliardi di dollari). O ancora il Trident Laser di Los Alamos, in New Mexico, il laboratorio dove J.R. Oppenheimenr, il padre dell’atomica, guidò il Manhattan Project.

 

 

Le foto sono di grande impatto visivo: “Documentano luoghi che non si possono visitare e che sono restituiti da uno sguardo singolo e unico, che ci fa intendere quel che c’è dietro. L’Accademia lavora proprio su questo, non sull’apparenza, ma su ciò che c’è dietro l’immagine”, ha osservato Cecilia Casorati, direttrice dell’Accademia di Belle Arti. “Invito spesso artisti nazionali e internazionali in Accademia per dare obiettivi ai ragazzi, che li apprezzano perché possono visualizzare una possibile carriera”, ha spiegato Riccardo Ajossa, docente di Tecnologie della Carta.

 

L’incontro è stato un appuntamento inserito nel ciclo di eventi (numerosi altri sono ancora in agenda) voluti insieme dall’Accademia e da Palazzo Ripetta. “La nostra è un’alleanza tra vicini di casa, in nome dell’arte contemporanea“, ha ricordato Miriam Mirolla, responsabile delle relazioni esterne dell’Accademia. “Eventi culturali che abbracciano vari ambiti, non solo artistici“, le ha fatto eco il padrone di casa, il Ceo di Palazzo Ripetta, Giacomo Crisci. La zona in cui si affacciano tanto Palazzo Ripetta che l’Accademia è quella del Tridente romano che si snoda attorno a via di Ripetta, luogo di frequentazione dei turisti, ma anche per artisti, arricchito dalla presenza degli oltre 4mila studenti iscritti all’Accademia. Proprio l’Accademia ha da poco aperto un nuovo spazio museale, aperto al pubblico e visitabile gratuitamente, sulla Piazza del Ferro di Cavallo; e la Galleria attualmente ospita opere di Jannis Kounellis, che fu geniale allievo della scuola negli anni ’50 e oggi e’ uno dei principali artisti contemporanei.