Autore: admin1356

AGI – Torna in aula la strage di Erba. La difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi provera’ a convincere la Corte d’Appello di Brescia che esistano delle “nuove prove” in grado di demolire la condanna all’ergastolo della coppia ritenuta colpevole dell’eccidio avvenuto l’11 dicembre 2006 in cui persero la vita a colpi di coltello e spranga Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e infine la vicina di casa Valeria Cherubini. Nelle scorsa udienza del primo marzo, l’Avvocato dello Stato Domenico Chiaro e il procuratore generale Guido Rispoli erano stati fermissimi nel chiedere ai giudici di dichiarare “inammissibili” le richieste di revisione della difesa e del pg di Milano Cuno Tarfusser. Di nuovo si parlera’ dei caposaldi della sentenza passata in giudicato: la confessione dei coniugi; la testimonianza di Mario Frigerio, sopravvissuto per una malformazione alla carotide; la traccia di sangue appartenente a Valeria Cherubini sull’auto di Olindo. Saranno quattro gli avvocati che sviscereranno per ore questi temi. Difficile che i giudici arrivino gia’ oggi a una decisione. 

AGI – Undici arresti per rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di droga sono stati eseguiti nelle province di Roma, Viterbo e Frosinone. Il blitz i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della procura di Roma.

L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un consumatore di droga che aveva maturato con gli spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi. In particolare, l’attività d’indagine, durata oltre un anno, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, operante nel quartiere romano di Cinecittà, di cui farebbero parte gli indagati e di documentare come questi ultimi fossero soliti operare delle violente ritorsioni nei riguardi degli acquirenti di droga morosi.

Sono stati raccolti elementi indiziari per cui in alcuni episodi le vittime erano trasportate all’interno delle abitazioni di alcuni sodali dove venivano percosse e minacciate con una pistola puntata alla tempia al fine di obbligarle a effettuare i pagamenti, anche attraverso bonifici bancari. Talvolta, poiché si era esaurito il “plafond” giornaliero presso la banca, venivano sequestrati e malmenati tutta la notte, in attesa di poter effettuare altri bonifici il mattino seguente. Nei casi in cui non riuscivano a ottenere il denaro preteso, le minacce venivano estese anche ai familiari dei malcapitati. L’analisi del flusso di denaro estorto (oltre 300 mila euro) ha permesso di identificare tutti i beneficiari dei bonifici bancari in soggetti ritenuti vicini al soggetto più autorevole del gruppo criminale, Daniele Salvatori e di documentare le attività finalizzate al reimpiego e al riciclaggio del denaro che dai vari conti correnti veniva, tramite ulteriori bonifici o attraverso il prelievo in contanti, trasferito ad altri beneficiari.

 

A Salvatori, 47 anni, già noto alle forze dell’ordine, il 12 giugno 2023, i militari del Nucleo Investigativo di Roma avevano già notificato un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Dda, per l‘estorsione ai danni di un 36enne residente nella provincia di Frosinone e dei suoi familiari. A conferma della pericolosità e della spregiudicatezza del destinatario del provvedimento restrittivo, in data 3 ottobre 2022, Salvatori era stato arrestato in flagranza di reato dai militari della Sezione Radiomobile di Cassino (FR), poiché sorpreso nei pressi dell’abitazione delle vittime in possesso di un’arma clandestina.